7 invenzioni anticipate da 2001 Odissea nello Spazio. Lo scorso 2 aprile il capolavoro di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello spazio ha compiuto 50 anni. Basato sul romanzo «La sentinella» scritto da Athur C. Clarke, narra di un futuro avveniristico che mostra come cambierà il rapporto tra uomo e tecnologia.
2001 Odissea nello spazio vinse l’Oscar per i migliori effetti speciali visivi. Sarà di nuovo proiettato sul grande schermo, con una celebrazione del Festival di Cannes il 12 maggio in una versione rinnovata a livello tecnico grazie al contributo di Christopher Nolan (il regista della strepitosa trilogia de Il cavaliere oscuro), e poi nei cinema americani dal 18 maggio.
Oltre a 2001 Odissea nello spazio, Stanley Kubrick ha firmato altri capolavori, che hanno anticipato tendenze future. Si pensi a Lolita e al fenomeno delle teens che adescano adulti. O ad Arancia meccanica e alla paranoia violenta che oggi imperversa tra gli adolescenti. Ha poi avuto il merito di aver proposto una delle poche trasposizioni riuscite di libri di Stephen King: Shining.
Ma anche 2001 Odissea nello spazio ha anticipato delle tendenze, ovviamente tecnologiche. Ben 7. Un pò come fatto da Ritorno al futuro o dai Simpson.
Vediamo di seguito di quali invenzioni anticipate si tratta.
7 invenzioni anticipate da 2001 Odissea nello Spazio
1- Il tablet
I tablet esistevano infatti già nel film in oggetto. Li usavano i protagonisti della missione Giove per leggere notizie e giocare a scacchi. Nel video sottostante noterete la provocazione di chi afferma di come Steve Jobs abbia clonato l’Ipad ispirandosi al celebre film. Sarà vero?
2- Gli assistenti digitali
L’intelligenza artificiale è la rivoluzione in atto in questo periodo. “2001 Odissea nello spazio” con il computer di bordo della nave spaziale Discovery aveva già anticipato cosa sarebbe successo. Nel video sottostante noterete le incredibili capacità del robot HAL. Sembra di essere ai tempi di Alexa e Google Home anche se in realtà ancora manca molta strada per arrivare a questi risultati.
