La strada annega nella nebbia.

 

Il salice ai margini del fiume

allunga dita ossute

a graffiare l’aria.

Scava vuoti dentro lo sguardo.

 

Il ricordo di un sole dalle chele di metallo

giace buttato su un cielo privo di stelle,

costellato di punti interrogativi.

 

Chiunque sia rimasto in piedi

non sa più dove andare.

Se tornare o rimanere.

In questo pezzo di terra dilaniato dall’orrore.

 

La strada sprofonda nel bianco,

tingendosi di attesa.

Lascia ogni cosa sospesa

in bilico su un vuoto

mascherato da tutto.

 

Fra le speranze stuprate

che continuano a vivere

e le labbra mutilate

che continuano a sorridere.

 

Una bimba avvolta in un cappottino rosso

corre via dal suo presente in bianco e nero.

Sgambetta verso il blu dell’illusione

da una vita sospesa

in bilico

sul mare.