Marie di Sebastiano Impalà

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Il mare era calmo, dopo una notte di burrasca.

Le onde placide
avevano perso il crespo e adesso si vedevano smorzate, come posate su un velluto d’acqua.

Guardai dentro il blu cobalto e mi immersi negli occhi assonnati del mattino.

Un ricordo mi sovvenne all’improvviso.

I contorni della bocca di Marie, le labbra tumide e
dischiuse, i capelli corvini che viravano al blu e gli occhi neri simili a quelle delle donne arabe
che spuntano, magnetici, attraverso le fessure del chador…………

Marie(Incipit del mio futuro romanzo. Sebastiano Impal@-2016-All rights reserved)