Sullʼacqua calma e nera
Dove dormono le stelle
Come un gran giglio
Ondeggia la bianca Ofelia
Ondeggia lentamente
Stesa fra i lunghi veli
Dalle selve lontane
Sʼodono grida di caccia
Son più di mille anni
Che la triste Ofelia passa
Bianco fantasma
Sul lungo fiume nero
Son più di mille anni
Che la sua dolce follia
Mormora una romanza
Alla brezza della sera
Il vento bacia i suoi seni
E dischiude a corolla i grandi veli
Cullati mollemente dalle acque
I salici frusciando
Piangono sulla sua spalla
Sullʼampia fronte sognante
Si chinano le canne
Le ninfee sfiorate
Le sospirano intorno
Ella risveglia a volte
Nel sonno di un ontano
Un nido da cui sfugge
Un piccolo fremer dʼali
Un canto misterioso
Scende dagli astro dʼoro

ʻOfeliaʼ, parte prima

di Arthur Rimbaud