Scoperto il gene del degrado. Una scoperta sensazionale!

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Scoperto il gene del degrado. La sensazionale scoperta scientifica è stata mantenuta segreta fino alla settimana scorsa.

Al C.S.G. di Firenze si è certi che sotto questa nuova luce anche la Storia sarà riletta con maggiore chiarezza, ma potremo addirittura influire sulla buona sorte del genere umano. L’applicazione degli emendamenti correttivi verso il turista da pochi soldi, per capirsi quello col pantaloncino demodé e il sandalo sopra il calzino chiaro, o con la pancia scoperta e la lattina in mano nei relativi plaudenti e dissidenti, segnerà la linea divisoria fra l’Italia conservatrice, di centrodestra, ed un’Italia più tollerante, possibilista, forse di sinistra. Un sondaggio su favorevoli e contrari potrebbe fare da “cartina al tornasole” per l’andamento delle prossime elezioni.

Il presente articolo è, non lo nascondo, tendenzioso.

L’hanno siglato STR 1 mentre il suo antigene è “Z str 0”. E sebbene rivelatosi per solo un terzo della sua attività, studiando questo fattore nascosto in una sottocatena del DNA, l’equipe del prof. Emiliani sta riscrivendo la storia della devianza dai primati all’uomo del prossimo futuro. Sotto osservazione h24, la più inaspettata delle scoperte scientifiche potrebbe anche restituire all’Italia e al Mondo quell’Umanità perfetta e quella pace sociale che fino ad oggi sembrava soltanto una chimera messianica.

E pensare che abbiamo rischiato il tracollo economico e sociale!

Il caos urbano, sospinto dal degrado ambientale ed etico, stava quasi travolgendoci per intero, fin quasi sospingendoci sull’orlo del baratro, superati dai Paesi del Terzo Mondo emergente. Bisogna ammetterlo: come popolo, nel complesso, siamo ancor troppo suggestionabili dalle transizioni negative e quasi si stava perdendo la ragione dello sperare. Senza il quale, l’essere pensante è già morto. Forse ingannati da un ottica presbite per cui, nonostante l’impegno, non si riusciva collettivamente a dirigersi nel giusto verso. Eppure poi, come in una favola, al netto della Crisi, la Provvidenza ha estratto un numero a sensazione! L’ origine dei problemi, e relativa soluzione, erano sotto gli occhi di tutti senza che noi si riuscisse a comprenderlo.

Eccola qui ora, sotto un vetrino di laboratorio, la fonte originaria del degrado e dell’esasperazione che stavano ammorbando i centri e le periferie di tutt’Italia.

Si chiama STR 1 ed è il gene del degrado.

Un gene mutante all’origine di tutti i comportamenti antisociali, in particolare di quelli che portano ad infrangere le regole del decoro estetico sia personale che ambientale. Pare che i portatori sani siano presenti nella quasi totalità del genere umano, in particolare divenendo, questo fattore, particolarmente attivo e virulento durante gli esodi. Sicché si trasforma da connotato del patrimonio genetico a medium comportamentale.

Forse per il fatto che sottoposte allo stress del viaggio, le nostre difese immunitarie si abbassano, STR 1 acquisisce dominio sulla sfera degli impulsi e della moralità, risultando di fatto alla base di comportamenti pubblici esecrabili quali, per esempio, il cavarsi le scarpe dai piedi gonfi e dolenti, anche immergendo gli stessi (o altre parti di sé) nella prima fontana a disposizione.

Ruolo fondamentale giuoca la calura ardente per la prostrazione e lo spaesamento dovuti al lungo errare, e quindi al debito d’ossigeno nei cali o nelle concentrazioni glucosiche per carente apporto d acqua o eccessiva traspirazione. Elementi che favoriscono la morbilità e il predominio dell’allele deviante, sul sistema neuronale che sovrintende alle inibizioni da cui il sedersi inopportunamente sulle scalinate delle piazze storiche, o quando queste siano occupate sui muretti, piuttosto che sui bordi delle fontane o di qualsivoglia architettonico rialzo che faccia al caso in mancanza di panchine e di chiese aperte nei paraggi. La crociata anti-turista, secondo me è la tipica concessione in deroga, che si fa al popolo arrabbiato quando non si riesce a risolvere i problemi.

Come Nerone, i sindaci soddisferanno i residenti dei centri storici nella propria sete di giustizia e nella propria ansia di pace, attaccandosi al capro espiatorio del turista trasandato inossequiente e sporcaccione, che è poi circa l’ottanta per cento di noi e dei turisti transitanti per la bella penisola, isole comprese.

A chi non è capitato mai d’essere turista nella vita..e una volta poggiar le stanche terga a terra mangiando l’agonizzato panino o rinfrescando il viso sotto l’acqua fresca e poi lasciar cadere una pallottola di carta senza starci a pensar su.! Esclusa un élite minoritaria, per sua definizione storica il turista è un “globetrotter“, il quale, specie se d’età non più verdissima, in estate avrà i piedi gonfi e le membra stanche, accaldato il corpo, il sembiante spaesato e la mente a volte confusa anche sul motivo che lo ha portato fin lì.. Data la situazione abbigliato poi alla meno peggio, con zainetto marsupio e sandaletti sul calzino sbiadito.