Una donna prega

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donna prega

Due giorni e due notti

che lei sta su la punta del molo,

nessuno la riesce a smuovere

pare diventata la statua del dolore.

Il cielo ed il mare son tutto un grigiore,

gli occhi sono fissi là nella speranza

di vedere spuntare una vela bianca.

Oggi il mare le sembra tanto crudele…

Lei sa che lui là,

solo a combattere contro la bufera.

Ogni ondata che gli va a sbattere

nei fianchi della barca

gli sembra un gran mostro

che lo vuole ingoiare

allora prega, implora:

Dio, fa che la barca non ritorni sola.

Ti prego, fagli ritrovare

la via dove ha la sua casa

Ogni andata che gli entra

nella barca, per lui è una gran minaccia

che lo vuole affondare.

Ma lui con un secchio

disperatamente cerca di svuotare,

suda ma non s’arrende

perché sa che sul molo

c’è la sua donna che l’attende.

Ma il terzo giorno come per incanto

pare esaudita ogni preghiera

si calma il mare e viene il sole.

Mentre lei fissa l’orizzonte

vede spuntare un piccolo punto bianco.

Signora implora,

fa che sia la sua quella vela!

Mentre quel punto si fa sempre più grande

lei finalmente la riconosce

La cucita lei quella vela,

non si può sbagliare!

Felice per farsi riconoscere

un fazzoletto si mette a sventolare

perché ancora una volta

sano e salvo l’ha visto ritornare