Sibili fuggiaschi di Sebastiano Impalà

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Spegniamo quella luce

e andiamo a letto,

protetti da morbide lenzuola,

io ti terrò vicina

nel silenzio ovattato della notte,

nei sibili fuggiaschi del mattino.

Nel vento che fischia malandrino

intonerò il mio canto

per conquistarti ancora

e uccidere la noia del passato.

Nuova creatura che ti strofini accanto,

profumi di zenzero e di sale

quando,

assalito da rinnovati ardori,

mi tuffo nei tuoi occhi

per respirarti, ancora!

(@Sebastiano Impalà-Inedita 2017-All rights reserved)