Mare amaro di maree,
terso suono cristallino
di parole sciolte al vento,
sussurrate contro un sole
che di sale sparge il fuoco.
Mare amaro di quel pianto
verso un porto che è sicuro
come aspro disincanto.

Mare infido di bonaccia
che ipocrito ti culla
sciacquettando contro i piedi
una danza sempre nuova.
Mare aperto sepolcrale
sprofondato negli abissi
di speranza rese vane.
Mare amaro nelle piaghe,
oggi svisceri il tuo conto.


Maree – Poesia di ©bruna cicala/R