Intolleranza al glutine, quali sono i sintomi ed i rimedi

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L’intolleranza al glutine è una patologia molto più diffusa, ma meno grave, della celiachia, e colpisce 3 milioni di persone, un numero che aumenta continuamente. Analizziamo sintomi e rimedi.

Molte persone soffrono di disturbi riferibili ad intolleranza al glutine, ma non per questo sono celiaci. Per esempio, sintomi come affaticamento e gonfiore dell’addome sono comuni, ma la diagnosi potrebbe risultare differente.

Differenza tra intolleranza al glutine e celiachia

Sono due condizioni patologiche riconducibili entrambi al glutine, ma presentano delle sostanziali differenze, soprattutto per ciò che riguarda il comportamento del sistema immunitario.

L’ intolleranza al glutine, conosciuta anche come “gluten sensivity”, è una sindrome molto diffusa e tante persone ne sono sofferenti, con sintomi causati dalla mal digestione, appunto, del glutine. L’intollerante avverte affaticamento, fastidi dovuti all’irritabilità del colon, dolori all’addome, emicrania, e sono solo alcune delle manifestazioni di questa patologia. Tutto ciò, comunque, non causa lesioni all’intestino.

La celiachia, invece, è una malattia autoimmune dove il glutine scatena una forte reazione allergica attaccando l’intestino tenue, con gravi danni cronici alla sua mucosa. In pratica vengono distrutti in modo progressivo i villi intestinali deputati all’assorbimento dei principi nutritivi.

Cos’è il glutine

Il glutine è una proteina presente in molti cereali come farro, frumento (grano duro e grano tenero), kamut, orzo, segale, fiori ed in parte l’avena. Questa proteina serve per tenere unite le piccole fibre di amido, conferendo coesione ed elasticità agli impasti, ad esempio, del pane, della pasta, della pizza.

Precisiamo che il maggiore contenuto di glutine in un prodotto rappresenta un maggiore apporto proteico ed una qualità migliore.

Quanto e perché l’intolleranza al glutine è così diffusa

La sensibilità al glutine, rispetto alla celiachia, è molto più diffusa. Si stima che oggi almeno il 25% tra bambini e adulti ne soffrano (ci si ammala a qualsiasi età) ed è una sindrome sempre in crescita, come del resto pure la celiachia.

Ma come mai questi fenomeni hanno la tendenza a diffondersi sempre di più?

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