Come dolcificare una tisana? Il consiglio è quello di usare miele monoflora o zucchero di canna grezzo o integrale, a seconda delle preferenze gustative. Scopriamo i migliori mieli monoflora.

E’ preferibile miele o zucchero? Precisiamo subito che le tisane dovrebbero essere consumate senza zucchero o dolcificanti, in quanto l’eventuale eccesso di calorie in essi contenute non apportano benefìci al nostro organismo.
Qualora vogliate attutire il gusto amaro delle tisane, potreste utilizzare, unendole alle erbe utili per alleviare un determinato disturbo, anche una o più erbe aromatiche come menta, anice verde, liquirizia, scorze di agrumi, cannella. Non sempre però è possibile, soprattutto perché le proprietà delle erbe potrebbero non adattarsi alla tisana.

Alcune tisane dall’aroma delicato possono essere bevute al naturale, senza dolcificante; per altre, soprattutto le meno appetibili, dolcificarle diventa indispensabile. A questo scopo è consigliabile usare miele o zucchero di canna.
Per quanto riguarda le tisane energetiche, la dolcificazione con il miele diventa necessaria in quanto ne accresce i benefìci, essendo questo alimento altamente energetico.

Le proprietà del miele

Per millenni, fino alla scoperta della canna da zucchero, il miele fu il solo dolcificante a disposizione dell’uomo. Disegni rupestri raffigurano l’uomo primitivo intento a raccogliere il nettare divino in anfratti tra le rocce.
Questo prodotto predigerito dalle api è molto energetico e dà immediata forza e vigore; per questo gli atleti dell’antichità mangiavano miele prima delle gare.
Inoltre, parte degli idrati di carbonio del miele sono già scomposti, quindi vengono rapidamente assimilati e, non dovendo essere trasformati durante il processo digestivo, non danno luogo a fermentazioni intestinali.

Altra caratteristica del miele, che lo rende un ingrediente importante nell’alimentazione dei bambini nel momento delicato della crescita, è la possibilità di favorire la fissazione del calcio nell’organismo.
Test di laboratorio, poi, hanno dimostrato che i germi patogeni non possono vivere nel miele, per cui, inscatolato sotto vuoto e tenuto al fresco, esso ha un tempo di conservazione illimitato. Miele perfettamente conservato e integro è stato ritrovato dagli archeologi perfino dentro le tombe dei Faraoni.

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