Anguria e Melone sono frutti estivi che, oltre ad essere gustosi e rinfrescanti, offrono al nostro organismo molteplici effetti benèfici. Scopriamone caratteristiche, proprietà e benefìci.

Anguria e Melone sono apprezzati come alimenti tipici della stagione estiva perché sono frutti dissetanti e freschi, ricchi di sali minerali utili al nostro organismo per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione. Ma sono anche alimenti salutari perché contengono preziosi princìpi nutrizionali.

ANGURIA e Melone. Tutti i segreti

Anguria: pianta e frutto.

E’ chiamata anche Cocomero o Melone d’acqua. La pianta è annua, dal fusto rampicante erbaceo, appartiene alla Famiglia delle Cucurbitacee ed il suo nome scientifico è Citrullus lanatus.
E’ un frutto originario dell’Africa tropicale. Era conosciuta ed apprezzata dagli antichi egizi che la coltivavano sulle sponde del Nilo. A partire dall’epoca cristiana si è diffusa nel bacino mediterraneo.
Il nome Anguria è usato più comunemente nell’Italia settentrionale ed in Sardegna, nell’Italia centrale è più usato il nome Cocomero, mentre nel Sud è chiamato Melone d’acqua (per l’elevato contenuto d’acqua, circa il 92%, che lo rende molto rinfrescante).

La pianta predilige i climi caldi, anche se alcuni ibridi crescono nelle regioni a clima temperato. Se ne conoscono oltre 50 varietà. Cina, Russia e Turchia sono i principali produttori.
L’Anguria ha una forma tondeggiante, allungata o sferica. A seconda della varietà, il peso va da qualche chilogrammo fino ai 40 chili circa. La scorza è spessa, ma fragile, spesso macchiata o rigata; la polpa di solito è rossa, ma può anche essere bianca, gialla o rosata, e contiene numerosi semi lisci di colore nero, marrone, bianco, giallo, rosato o verde. Alcune varietà sono prive di semi.

E’ uno dei frutti più apprezzati d’estate perché la sua polpa, grazie all’elevato contenuto d’acqua, è altamente dissetante e rinfrescante.
Si consuma in genere al naturale, tagliata a fette od a spicchi, a volte anche a dadini od a palline. Buonissima da consumare fresca dopo averla fatta riposare qualche ora in acqua ghiacciata, in luogo non esposto al sole.
Si aggiunge alle macedonie ed al gelato, oppure si utilizza per preparare confetture dopo averne eliminato i semi. Con la polpa si fanno squisiti sorbetti, si può ricavare un succo delizioso ed un vino molto apprezzato in Russia.

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