Zafferano, proprietà e benefìci della spezia più antica e costosa al mondo

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Scopriamo le proprietà benefiche, gli utilizzi e le controindicazioni dello zafferano, una spezia preziosa che ha ottenuto il riconoscimento europeo DOP in tre regioni italiane. Presentiamo anche la ricetta di un piatto molto saporito e colorato: seppie con zafferano.

Sembra che lo Zafferano sia la spezia più antica al mondo, utilizzata anche da Romani e Greci. In Europa fu introdotta, prima dagli Arabi nell’VIII secolo (Spagna e Francia) e poi dai Crociati nel XI secolo (resto d’Europa).

La pianta

Lo Zafferano vero è una pianta perenne erbacea, che può raggiungere un’altezza di 20-30 cm. Il suo nome scientifico è Crocus sativus ed appartiene alla famiglia delle Iridacee.
I suoi fiori hanno la forma di una coppa dal colore violaceo; dagli stimmi (parte superiore dei pistilli, o stigmi) dei fiori, dopo essiccazione e macinatura, si ricava una polverina gialla-arancio, leggermente piccante ed amarognola: la spezia chiamata zafferano, utilizzata in cucina e per la preparazione di alcuni medicinali.

Esistono 80 specie circa del genere Crocus, e la sativus è la più pregiata. Questa pianta è originaria probabilmente dell’Asia minore, dove viene ancora coltivata, come pure si trova in molti Paesi del Mediterraneo (soprattutto Grecia, Italia e Spagna), oltreché negli Usa ed in Sudamerica.
A livello mondiale si producono 180 tonnellate di zafferano: l’Iran è il Paese che ne produce il 90% circa, il resto proviene da Grecia, India, Marocco e Spagna. In Italia la produzione si aggira sui 500 kg circa.

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