Oggi vi voglio parlare di social media detox: ovvero lo staccare dai social!

C’è chi stacca disattivando le notifiche push dal proprio smartphone e chi, più estremista elimina i propri account social. In mezzo ci sono varie possibilità e scelte diverse. Non esiste una ricetta magica per fare un social media detox perfetto! Esiste però la possibilità di essere più consapevoli dell’effetto che il digitale ha su di noi e in questo senso, monitorare l’impatto che i social hanno nella nostra vita.

Facebook si sta espandendo sempre di più, qualche tempo fa ha acquistato i diritti per la Champions League negli USA. Questa scelta ci dice quanto forte sia l’intenzione di Mark di occuparsi del mondo dell’intrattenimento. Quindi non è più solo un social ma un luogo dove le persone si informano, disinformano, si creano opinioni, si discute e si trascorre il tempo! 

Ci sono sempre più VIP che si stanno distanziando dal mondo dei social, perché per loro diventa ancora più ingestibile la propria vita dovendo gestire anche la popolarità online.

Alcuni dei personaggi famosi che hanno scelto di non entrare nei social: Scarlett Johansson, Julia Roberts, L’ex coppia Angelina Jolie e Brad Pitt, George Clooney, ecc. Altri, come Ed Sheeran, hanno trascorso dei lunghi periodi senza aprire social e mail. Il cantante di “Shape of You” in particolare ha trascorso un anno fuori dai social per dedicarsi alla creazione del nuovo album, che è uscito proprio quest’anno. 

Ho avuto l’occasione di parlare anche con persone comuni dell’argomento, gente che ha provato a staccarsi dai social per un periodo. Qui per esempio trovi l’intervista che qualche tempo fa ho fatto ad Antonio e Martina. Si tratta di un 33enne e una 17enne che hanno fatto un esperimento: uscire dai social. Gli esiti dei due sono stati molto diversi ma l’esperienza assolutamente interessante. 

Ci sono però alcune considerazioni sull’argomento che vorrei condividere con voi oggi: 

  • Approvazione sociale: la piramide dei bisogni di Maslow ci mostra chiaramente come sia un bisogno umano appartenere ad un gruppo, fare parte di una cerchia. I social fanno proprio leva su quel bisogno e talvolta possono portare a creare un comportamento dipendente. 
  • Schizofrenia geografica: Adam Greenfield parla di questo concetto per cui una volta che siamo sui social, siamo anche nel luogo fisico che ci circonda e questo porta a non essere veramente in nessuno dei due luoghi! 

Detto questo, ormai non possiamo prescindere dai social nel nostro mondo, però prestare un po’ di attenzione all’effetto che hanno su di noi e a quanto ci fanno bene o male, può essere utile.

Su smartbreak.it trovi varie curiosità sul tema essere umano e tecnologie digitali.

Monica Bormetti
Dott.ssa in Psicologia