Preghiere e canti al bicentenario dalla nascita di Baha’u’llah

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Sabato scorso è stato celebrato il bicentenario dalla nascita di Baha’u’llahLa Gloria di Dio”, che si è svolto presso la Sala Polifunzionale Open Space di Piazza Sant’Oronzo a Lecce dinanzi ad un pubblico numeroso.

L’incontro all’insegna della pace ha visto i fedeli della comunità Baha’i allestire un programma di letture. Oltre a questo anche preghiere e canti utili per presentare la vita e il messaggio del personaggio vissuto in Persia nel 1800.

E’ stato un mistico e profeta che ha fondato la Fede bahá’í, postasi come l’ultima di una lunga serie di rivelazioni divine manifestate nel corso dei secoli attraverso gli insegnamenti di Krishna, Zoroastro, Buddha, Maometto. La fede nata nel 1863 si pone l’obiettivo di trasmettere insegnamenti finalizzati a raggiungere traguardi di pace. Grazie ai principi di unità e giustizia, oggi conta ad oggi circa otto milioni di fedeli sparsi in 236 Paesi.nascita di Baha’u’llah

L’evento leccese si è svolto in contemporanea a quello in terra barese, nell’ambito di una doppia celebrazione che, già da inizio anno, commemora il bicentenario di Baha’u’llah in tutto il mondo.

Una sfilza di celebrazioni salutate da tributi di leader politici locali e nazionali. TUtti hanno espresso la loro ammirazione per agli insegnamenti del profeta persiano scomparso nel lontano 1892. All’incontro sono intervenuti i relatori Pompea Vergaro, Marco Liuzzi, Fedele De Palma, Annamaria Colomba e Michele De Tinto, nel contesto di un evento accompagnato dalla musica del maestro Gianluca Milanese.

Durante la serata, inoltre, sono stati letti testi sacri con le proiezioni video che hanno messo in luce le attività Baha’i in tutto il mondo.

Anche il Presidente della Regione Michele Emiliano ha voluto omaggiare con una lettera l’anniversario numero duecento di Baha’u’llah.

“In occasione dei festeggiamenti per il Bicentenario della nascita di Baha’u’llah, intendo rivolgere a voi tutti il mio saluto. Questo appuntamento segna un particolare momento di incontro e di festa per l’intera comunità Baha’i d’Italia. Coltiviamo la consapevolezza che tutte le fedi devono contribuire al miglioramento di noi stessi e della società. Con questo spirito, rinnovo i miei auguri e vi abbraccio fraternamente”.