Quando la tecnologia ha iniziato a prendere piede tra le persone comuni ed è diventata qualcosa non solo legata a professionisti e cervelloni.

Si pensi ai primi Personal computer e videogame da casa. L’età media con cui si iniziava ad approcciarsi ad essi era la prima adolescenza. In genere tra gli 11 e i 13 anni, quando si mollavano i giocattoli e si cominciava ad essere incollati ad un monitori con un joystick in mano.

Al massimo, il primo approccio in età infantile era con giocattoli che simulavano dispositivi informatici. Si pensi a quelli della Clementoni. Con l’avvento di smartphone e tablet prima, e smartwatch poi, l’età media di primo contatto con la tecnologia si è drasticamente abbassata. Tanto che oggi già a partire dai 3 anni i bambini cominciano ad avere dimestichezza con questi aggeggi infernali. E non mancano versioni tecnologiche adatte a loro.

Ma regalare smartwatch ai bambini è davvero pericoloso?

Stando ad uno studio dell’organizzazione di consumatori norvegese, Norwegian Consumer Council, rilanciato da Altroconsumo, sembra proprio di sì. Ecco cosa dice.

CONTINUA A LEGGERE