Il massaggio thailandese è una tipologia di massaggio dalla storia lunga più di 2500 anni. Il trattamento non si avvale di nessun tipo di olio o essenze, ma bensì di sole braccia e mani e il suo scopo principale è quello di rilassare il corpo e alleggerire la mente dai pensieri. Ma perché è importante? Quali sono i suoi benefici? Scopriamolo in questa guida.
Cos’è il massaggio thailandese?
Il massaggio thailandese è un tipo di massaggio orientale dallo scopo rilassante. È strettamente legato alla religione buddista e nel corso del tempo è diventato sempre più praticato sia in Thailandia che via via in tutto il mondo. Noi di Sen scuola di massaggio a Foggia, la insegniamo ai nostri allievi con lo scopo di diffonderla maggiormente anche in Italia.
La sua origine, come già detto, è veramente molto antica e, nonostante ciò, le sue caratteristiche sono comunque rimaste inalterate nel corso del tempo.
Come si esegue un massaggio thailandese?
Per eseguire un massaggio thailandese, è necessario far sdraiare su un materassino di lana o cotone il paziente. Non si usa un letto rialzato in quanto l’efficacia del massaggio dipende dal contatto che ha il paziente col terreno, in quanto ne rende utili i movimenti. Non si utilizzano oli o essenze ma solo il calore delle mani e il massaggiatore ha un’ampia libertà di movimento. Un consiglio per il paziente: sarebbe bene indossare degli indumenti molto comodi per facilitare il lavoro del massaggiatore. Per la riuscita del massaggio, è fondamentale che il paziente si rilassi e si lasci andare il più possibile: ciò è indispensabile se si vuole trarre più benefici possibili dall’esperienza.
Quali i sono i benefici del massaggio thailandese?
I benefici del massaggio thailandese sono davvero tanti. Innanzitutto lo scopo del massaggio è quello di rilassare e sciogliere tutte le tensioni del corpo. Ma non solo, il massaggio thailandese permette di migliorare la postura, soprattutto se si passa molto tempo in ufficio o al computer e permette, altresì, di combattere efficacemente i dolori muscolari e articolari, oltre che disturbi come l’insonnia e la cervicale.
