L’ultimo viaggio

L’ultimo viaggio rappresentato dal fine vita o meglio la fine della vita sul nostro Pianeta Terra, dove ogni cosa ha un inizio ed una fine, con riferimento a tutti i corpi in generale sia solidi che animati, ossia non esclusivamente pertinenti all’essere umano, che la fantasia dei grandi parlatori ha prevalso sulla realtà, generando convinzioni tramandate da tradizioni millenarie costruite su varie ideologie di particolari interessi su un passato incerto della storia del mondo, dove la morte in realtà non è altro che l’ultimo atto del processo evolutivo della polvere la quale è l’origine e la fine di ogni cosa che Madre Natura crea e disfa nel rispetto delle sue Leggi fra le quali anche il corpo umano.

Per alcuni esseri abbracciati al Credo Cristiano Cattolico, il rito funebre di addio alla vita terrena si svolge generando lacrime, pianti e rimpianti per i famigliari, mentre in altre culture il rito assume il richiamo di una festa, per ricordare il defunto nel felice passaggio ad altra vita sicuramente migliore, come premio dei suoi comportamenti, delle sue opere, insegnamenti e sofferenze lasciate in eredità ai propri simili, famigliari o amici.

Come ogni cosa dove tutto ha un inizio ed una fine per composizione e decomposizione naturale, sicuramente non mancano gli approfittatori facendo leva su quella parte di mondo mantenuto con una maggioranza di illetterati o semplicemente limitati nel sapere, generando disinformati appetibili da manovrare attraverso vere e proprie scuole di concetto, dove l’illuminismo filosofico e culturale oltre all’illusionismo della pseudo scienza ideologica, in periodi più avanzati nel tempo furono considerate pratiche magiche esattamente come l’alchimia, che fu il pane degli Stregoni capaci di rivelare i segreti della vita e forse anche della morte nella sua successiva fine ingloriosa, creata a suo tempo per inculcare nelle generazioni presenti e future mezze verità o incredibili falsità, con teoremi destinati a fallire, conseguenti all’impossibilità di provare con una realtà scientifica le varie leggi imposte dalla Natura in continua evoluzione, esattamente come l’infinito è la sua inarrestabile espansione, interpretate a piacimento dei grandi interessi del Potere.

Forse passeranno tanti altri millenni prima che l’uomo riesca a comprendere il reale significato dell’illusionismo servito su di un piatto d’argento per interessi personali o di gruppi, che hanno da sempre guidato il mondo sino allo stato attuale, perseverando con illeciti, continue incomprensioni, guerre e morte.

Sin dai tempi più remoti dove i grandi Filosofi del passato, hanno dato lustro del sapere all’umanità, insistendo nella ricerca della verità sino ad epoche più recenti di cui i maghi della parola hanno osato a spingersi oltre l’immaginazione nel descrivere un Paradiso, un Purgatorio ed un Inferno che ci attendono impazienti nell’aldilà.

Sia ben chiaro, i tutori del sapere invitandoci a scoprire la verità percorrendo nel profondo della nostra e vostra intelligenza, scavando nei vari gironi infernali della vita, di cui il Sommo Poeta Italiano Dante Alighieri ( 1265/1321) aveva descritto nella sua imponente opera illusionistica intitolata La Divina Commedia, con punizioni, meriti e virtù, che non intendono porre in dubbio l’esistenza di un Dio inventato ad immagine e somiglianza dell’uomo, ma di uno spirito Divino presente in ogni luogo e soprattutto nei nostri cuori.

All’uopo e per puro interesse sono stati creati i grandi mercati della fantasia storica, con tanti Miti, Profezie e illusioni inventate che hanno guidato l’uomo alla confusione mentale, fra le quali una Profezia in particolare citata da Dante nell’Inferno.

La profezia del Veltro, presente nel Canto I dell’Inferno, ben più rara di tutte le altre, dove in essa viene predetto l’arrivo del Veltro, un cane intelligente che si nutre di «sapienza, amore e virtute» che salverà «quella umile Italia» uccidendo la bestia che oggi possiamo interpretare come la bestia rappresentata da sempre dalla Casta Politica Italiana, unitamente alla Casta del Potere che sono le cause di tutti i mali dell’intero Paese.

Mentre in Asia Gengis Khan costruiva l’Impero più grande della storia, nella stessa epoca in Italia si costruivano castelli filosofici per governare le masse attraverso storie inventate.

Un Paese con una Politica formulata sulla bugia, la quale ha oscurato quel Dio di amore, di saggezza e di giustizia che probabilmente conosceremo meglio nella nostra vita futura, e possibilmente concentrare le nostre ricerche presenti sul mistero della polvere dalla quale proveniamo e ritorniamo polvere, di cui questa polvere continuando nella sua evoluzione con milioni di granelli di polvere a formare continuamente tanti corpi diversi sia solidi che animati, fra i quali anche l’essere umano, formato da un insieme di cellule viventi con intelligenza propria, formata dalla polvere, ricomposta in una unità umana in un corpo in essere dotato di intelligenza superiore.

Siamo oltre un miliardo di esseri umani formati dalla polvere di cui ogni cittadino di qualsiasi Paese del mondo, in vita o dopo la vita, con tutte le proprie ed infinite credenze di fede, unitamente all’immagine dominante riflessa dalla politica, dalla cultura, e dalla civiltà imposta dal potere: sia Legislativo, Amministrativo e Religioso secondo gli interessi e le credenze più proficue al Potere del momento.

Qualche anno fa andai a fare visita alla mia mamma che è sepolta in un Cimitero estero d’oltre mare. Secondo le nostre usanze Cattoliche Cristiane, portai fiori, preghiere e baci alla mia cara madre morta giovanissima per cause di quel male incurabile che miete milioni di persone ogni anno, senza guardare in faccia l’età del povero malcapitato.

In quel giorno nel medesimo cimitero dove è sepolta la mamma, un paio di tombe più in la, si svolgeva una festa. Fui gentilmente invitato al banchetto di un altro defunto, dove familiari e amici stavano festeggiando il compleanno del deceduto con pranzo chitarra e violino in onore e gioia sopra la tomba stessa dell’oltrepassato felicemente a riposo.

Il mio pensiero in quel momento mi trascinò al paragone fra la mostruosa differenza di spirito fra il nostro Culto Religioso che ci obbliga a condurre una vita tenebrosa da vivi con fantasiose speranze dopo la morte, e altri culti che affrontano il fine vita come un premio per l’aldilà.

Dopo quella breve pausa con il Rito tanto diverso dal nostro, sono ritornato sulla tomba della mamma. Cara mamma, vorrei tanto sapere se sei felice dove ti trovi e sappi che tu e papà siete sempre nel mio cuore. Ciao mamma.

Anthony Ceresa Italia International Association.