Un guardone nel cuore dell’Unione Europea

Si installava e filmava le dipendenti negli spogliatoi dell'azienda

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[dropcap]A[/dropcap]ll’interno della Banca Europea degli Investimenti (BEI), ovvero la banca dei paesi dell’Unione Europea, è stato scoperto un “dipendente guardone” in grado di filmare in segreto le dipendenti femminili negli spogliatoi. Uno shock per tutti ma soprattutto per le 150 vittime femminili. Gli uffici della BEI si trovano nel piccolo Granducato di Lussemburgo, una nazione così tranquilla e sicura che nessuno immaginerebbe possa essere teatro di qualcosa di così orribile. Tantomeno ci si aspetti che accada in uno dei luoghi istituzionali dell’Unione Europea.

Il Presidente della BEI Werner Hoyer, ha parlato ai dipendenti questo Mercoledì spiegando che l’uomo responsabile è stato licenziato ed un’indagine è in corso contro di lui.

Lo stesso giorno, le 150 donne vittime di questo “mostro guardone” sono state convocate ed informate dell’accaduto. Le donne sono rimaste sotto shock, naturalmente, e l’ufficio delle Risorse Umane ha messo le vittime in contatto con degli psicologi.

L’uomo in questione, se uomo si può definire, era stato già condannato a 3 anni di carcere nonché sospeso dal lavoro il 18 marzo 2016 per la detenzione, visualizzazione e la distribuzione di pornografia infantile. Stiamo quindi parlando di un collega di lavoro molto pericoloso.

[dropcap]L[/dropcap]a BEI conta circa 3000 dipendenti e il suo fine principale è quello di erogare prestiti a condizioni favorevoli per progetti che sostengono obiettivi dell’UE. Per le persone in tutta Europa è una meta occupazionale desiderata in quanto le condizioni lavorative ed i benefit dei dipendenti fanno veramente gola a molti. Alla BEI, infatti, non si entra per concorso ma per candidatura diretta.

Un evento che deve far riflettere sulla necessità di predisporre dei controlli per evitare che eventi di questo tipo non si evitino più.

Una battuta finale, però, noi di BombaGiù dobbiamo aggiungerla. Ma visto i processi di selezione delle risorse umane cosi precisi e puntigliosi, soprattutto per quel che riguarda la verifica dell’idoneità psicologica dei dipendenti, come è possibile che un malato di mente del genere abbia superato le prove e sia stato assunto?

Forse c’è qualcosa da rivedere nel processo di recruiting in generale?