La Manipolazione Emotiva. Le diverse fasi.

Conoscete i termini Love Bombing e Gas Light?

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La manipolazione emotiva è una violenza di tipo psicologico agita in maniera continuativa e che prevede delle fasi, queste ultime vengono definite da esperti del settore e non come:

1. Love Bombing

Questa prima fase è quella nella quale il soggetto narcisista e privo di empatia per conquistare (come un trofeo e quindi disumanizzando una persona) la preda la fa sentire importante e unica, ha una durata bassa tale fase.

2. Svalutazione e Umiliazione

La seconda fase molto sinteticamente, è quella nella quale lo psicopatico narcisista manipolatore intensifica la violenza iniziando a far dubitare la persona precedentemente conquistata, di se stessa in questa fase sovente il manipolatore disprezza l’altra agendo una vera e propria violenza psicologica e colpevolizza la vittima di abuso, non avendo empatia non ha sentimenti positivi e nobilitanti, ha al centro l’idea di potere e di conquista, e per ottenerla lega a se le persone non condivide ma lega e la fase uno è propedeutica alla seconda fase, senza “l’esca” della prima fase la seconda non potrebbe avvenire.

3. GasLight

Come nel film che fece luce su tale abuso psicologico, il Gaslight mira a portare la persona che subisce violenza psicologica a dubitare di se stessa in tutte le cose che fa, e per riuscirci la figura abusante si serve della manipolazione e della messa in dubbio della persona abusata, è una forma di umiliazione continua, non meno pericolosa per gli effetti che produce (svalutativi) nella persona abusata di una violenza fisica, anzi gli effetti psicologici durano molto più tempo spesso.

4. Il laccio al collo definitivo (Altalena Emotiva)

Questa 4a definizione come “laccio al collo” è personale ma rende l’idea. Abusata, umiliata, resa incapace di prendere scelte autonome visto che la vittima si sente inutile e viva solo diventando come il suo carnefice, o meglio come il suo carnefice la vuole, la persona abusata psicologicamente a questo livello sviluppa insonnia, problemi fisici paura di non essere all’altezza della proiezione che il manipolatore ha fatto, e al quale intende da manipolata attenersi quindi non ha effettivamente più autonomia decisionale visto il grado di annientamento psicologico subito.

Chi ama non umilia. Chi ama si confronta, si mette alla pari con l’altra persona. Non cerca di legarla e di prenderle l’identità. Non è narciso chi ama. La psichiatria e la psicologia stesse dicono che la manipolazione emotiva, sotto tale forma, cancella l’identità altrui. Questo chi ama non lo fa, è bene che lo ricordano coloro che hanno vissuto tale accentramento di potere e questa condizione abusante.