Nel cielo poetico Macedone nasce una nuova stella – Milica Paunovska

Tutto ciò che non ho, sei tu ...

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Milica Paunovska

Milica Paunovska
Milica Paunovska

Alcuni giorni prima della chiusura dell’anno 2017, si rivolge a me una giovane ragazza per chiedermi di fare una recensione della sua prima silloge poetica.

L’opera, intitolata “Incompleta”, mi ha immediatamente rivelato il suo stato d’animo che l’ha portata verso una catarsi molto creativa ed a scrivere più di settanta poesie dedicate all’amore perduto. La solitudine e la tristezza in quegli attimi di ispirazione l’aiutavano a sopportare più facilmente il dolore, e senza nessun dubbio a riflettere sui momenti importanti della vita che mostrano proprio la sua incompletezza. Scritti in un fiato, questi versi tanto limpidi e cristallini, scoprono una anima tanto sincera, nonostante la grande tristezza che regge lo spirito della poetessa impegnata nel tentativo di liberarsi da quel dolore provocato della separazione.

Un dolore che talvolta si aggancia all’amore familiare, talvolta s’innalza con la devozione per la patria per poter sollevare l’animo che canta verso le sfere più elevate.

Il primo libro di Milica Paunovska è il presupposto non solo della nascita di una nuova stella sul cielo poetico delle nuove generazioni macedoni, ma anche della consapevolezza che il modesto tremolare dei versi con il passare del tempo può trasformarsi in un importante bagliore. Questo primo libro sicuramente rappresenta una scala molto solida e forte verso i cieli creativi dove la scrittura sarà la strada scelta e sulla quale non ci si può facilmente voltare.

Con il desiderio di rafforzare questo giovane spirito poetico, ho deciso di presentarla anche al pubblico italiano tramite nostri fedeli collaboratori di BombaGiù e dove forse, in un modo più semplice troverà dei nuovi lettori, forse anche ammiratori che la capiranno, la sosterranno e l’inciteranno ad andare sempre in avanti, senza paura, e senza sospetti.

TUTTO CIÒ CHE NON HO, SEI TU

Aspetto…
aprire gli occhi
per vederti dinanzi a me.

Aspetto…
che il tempo passi
per ascoltarti.

Aspetto…
che la campanella suoni
e tu scenda giù.

Aspetto…
che venga il pullman
e che tu esca da esso.

Aspetto…
che succeda un miracolo
per farti tornare

Aspetto di riconciliarmi col fatto
che tutto ciò che non ho, sei tu.

MAGIA

Guardo gli alberi inverditi,
Un attimo dopo –
Mi scappano dalla vista.

Guardo il Sole sopra di me,
alcuni secondi dopo –
si è nascosto.

Guardo le pupille marroni di mia madre,
finché non chiude gli occhi.

Guardo te
riflesso nello specchio,
mentre mi giro –
sei già passato.

Adesso lo so che ti ricorderò a lungo,
e sarà cosi finché non scendo dal treno.

LO SO

Lo so che posso
anche quando tutti pensano che non posso.
Lo so che sono coraggiosa
anche quando tremo di paura.

Lo so che il sole splenderà,
nonostante il fatto che forse verrà a piovere.
Lo so che riuscirò,
malgrado il fatto che io sia sul fondo.

Lo so che riderò,
mentre adesso piango.
Lo so che lo so,
nonostante dubito che io non lo so.

VIENI E RIMANI

Mi vuoi cosi?
Vuoi guardarmi cosi?
Tu mi dai energia?
Esattamente oggi? E adesso?

Da lungo perso il senso,
da qualche parte lasciata la fortuna,
quotidiana apatia…
Non vuoi che sia cosi.

E lo sono, che me ne frega.
Sono triste, raramente sono felice…per me è uguale.
Espressione gela e atteggiamenti rifiutanti.
Ma io sono sempre in dolore, dal dentro.

Io sarò sempre qua.
Nessuno lo sa, nessuno lo vede.
Forse non esiste mica?

Mi avevi segnato. Mi va bene.
Mi stai nel cuore,
Nei sogni esisti.
In essi sempre ti faccio tornare.

Nota introduttiva e traduzione dei versi dal macedone all’italiano Biljana Z.Biljanovska