D’ogne malizia, ch’odio in cielo acquista

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Nel momento in cui i due poeti celano le loro persone – quella di Virgilio incorporea, quella di Dante materiale – dietro il sepolcro di Anastasio II, il papa che allontanò il diacono Fotino dalla vera parola di Dio, il maestro spiega allʼallievo i motivi di questa scelta:

conviene a entrambi abituare le loro preziose narici al terribile olezzo che proviene dagli abissi infernali; poi potranno riprendere il cammino in tutta tranquillità.

Prosegue su dantepertutti.com del 28.12.2017