Le lame del dolore

Quanto sono fredde...

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Le lame del dolore
VivienLeigh- Rossella

Quanto sono fredde le lame

del dolore, lividi nel cuore, non

c’è pace in questo mondo fra i lunghi

silenzi che adornano i sospiri e lacrime

amare.

Oh dolore che non risparmi nessuno

E a volte il tuo tocco è pesante, spegni

Le albe e i tramonti, la luce diventa ombra.

Stanchi passi trascinano piano, piano lo

stillicidio della sofferenza del dolore

che ti prendono il corpo, gli anni ti allontanano

dalla speranza, non puoi gioire dei tuo passi

fra giardini verdi  e di lunghi viottoli e strade.

Stanco è sempre il tuo giorno mentre la sera

avanza a portarti quiete  e un po’ di riposo.

Niente sogni  ma cruda realtà che  ti fa chinare la testa.

Morta è la tua giovinezza fra gioie e tristezze, fra

Il combattere la vita con forza, azzurro era il tuo cielo

erano rossi i tramonti e la forza del tuo cuore, i tuoi

piedi camminavano vigorosi le strade delle vita, tutto

era speranza e forza. Tutto era amore.

Oh lame pungenti  che stillate la mia anima in questo

tempo che non perdona  ove sono ritornata bambina

fragile e il mio essere segnato dal dolore…

Oh lame pungenti che mi uccidete piano per

Poi togliermi per sempre la vita.

 

@Romana Tonioli 2018…Diritti riservati@