L’illusione di Sebastiano Impalà.
Vorrei che la tua mano
sfiorasse ancor i miei capelli
e mi arruffasse la mente.
Vorrei i colori delle tue idee
per farne paesaggi d’estate
al sole d’Oriente.
Andrei lontano per mari
solcando le onde su scialuppe di canne,
perduto fra squarci di cielo
e nuvole di saggia speranza.
Saprei convincere il mondo
cercando un amore
fra mille gitani in cammino
e una donna che conosca il mio nome.
Che bello sarebbe restar dentro te
per tutta la vita,
venire bagnato da una lacrima azzurra,
cantando e morendo sulla tua bocca di pietra.