Smartphone e tumore al cervello. Una correlazione di cui si parla a partire dagli anni ‘90, quando gli smartphone si chiamavano ancora cellulari e ci servivano a stento per telefonare. E solo verso fine decennio ad inviare i mitici SMS. Via via sono diventati un oggetto irrinunciabile, che usavamo per ore durante il giorno, fino all’arrivo degli smartphone. Diventati praticamente un organo artificiale aggiunto a quelli naturali.

Gli smartphone non hanno bisogno di presentazione. Ci possiamo fare di tutto, mandando di fatto in pensione altri oggetti in esso inclusi e facilmente utilizzabili tramite comode app (in primis, le macchine fotografiche).

Quindi, ci accompagnano tutto il giorno e in tutte le occasioni della nostra vita: dai viaggi alle commissioni, passando per l’auto fino alle nostre attività in casa.

Detto questo, gli smartphone fanno venire il tumore al cervello? Nessuna ricerca lo ha detto con chiarezza, la comunità scientifica è ancora divisa. Del resto, stiamo parlando di un dispositivo diventato praticamente indispensabile.

Tuttavia, uno studio pubblicato sul “Journal of environmental and public health” sembra non lasciare dubbi. Sia per quanto riguarda il numero dei dati in aumento, sia per il posto preciso in cui il tumore viene diagnosticato.

Smartphone e tumore al cervello. E’ tutto vero? Vediamolo di seguito.

Purtroppo i tumori al cervello sono raddoppiati negli ultimi vent’anni. A dirlo é uno studio pubblicato dal “Journal of environmental and public health”. Il risultato della ricerca dimostra come l’incidenza dei tumori cerebrali maligni in Gran Bretagna sia salita da 2,4 a 5 ogni 100.000 persone. Un risultato più che preoccupante.

Sebbene lo studio non si focalizza sulle cause di questa tendenza negativa, sembra che l’aumento di tumori possa essere collegato all’uso dei cellulari e all’inquinamento atmosferico legato al traffico.

Smartphone e tumore al cervello sono dunque destinati a camminare a braccetto?

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