Nomina nuda tenemus. A chi la Macedonia?

Stiamo parlando della disputa tra Grecia e FYROM sul nome "Macedonia".

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Che cos’è un nome? Questa la fatidica domanda che attanaglia Giulietta, pensando al suo Romeo. Che questa domanda tuttavia sia cruciale anche in politica estera, purtroppo non è una questione di immaginazione letteraria.

Così, succede che un nome possa mettere in subbuglio due paesi: proteste violente davanti ai rispettivi parlamenti, calo di consensi dei rispettivi rappresentanti politici, addirittura l’intervento delle Nazioni Unite per scongiurare una crisi diplomatica. Se non avete inquadrato la situazione, sto parlando della disputa tra Grecia e FYROM sul nome “Macedonia“.

Il FYROM e la Grecia sono due stati confinanti che hanno in comune la sovranità su una regione, la Macedonia, terra natale di Alessandro Magno.

Da anni, il FYROM vuole cambiare nome e utilizzare l’appellativo “Macedonia” per identificarsi a livello internazionale. Questa cosa, però, genera astio nei greci, secondo i quali l’unica Macedonia è quella greca. Recentemente, grazie anche alla mediazione dell’UE e dell’ONU, il FYROM ha potuto adottare il nuovo nome di “Repubblica della Macedonia del Nord”, sancendo il tutto con un accordo bilaterale con la Grecia. Non sia mai successo. E’ mai possibile che un nome possa generare così tanto astio? Osservando il tutto da un punto di vista esterno, sembra una lotta sul niente. Come quando da piccolo vedi il pulviscolo in controluce, provi a catturarlo con le mani, ma l’unica cosa che ottieni è uno sforzo inutile.

Se si rispolvera l’odio per così poco, cosa sono in grado di fare gli esseri umani, se vengono messi nelle condizioni di sentirsi unici al mondo?

Nomina nuda tenemus – Di Viviana Santovito