I matti si confondono tra il mio e il tuo……

Stanotte dice che bisogna stare con il naso all’insù a guardare la luna rossa.

115

« Lo sapevo Carla, che ti avrei incontrato qui, nella spiaggia dei monologhi. Ho fatto un giro al chiosco, ho visto la tua bici e ho pensato quella matta sarà andata a sentire le parole del mare».

Indovinato… stasera, stanotte dice che bisogna stare con il naso all’insù a guardare la luna rossa.

Laura : « il tramonto e l’alba non ci aspettano, se ritardiamo anche solo cinque secondi. Hanno dei tempi stabiliti, non seguono gli orologi in ritardo. Se ne fottono del tempo del mondo, dei ritmi altrui». Carla ride. Pensa se sul mio blocco notes riuscissi a scrivere una storia dove lei e lui arrivano in tempo allo stesso tramonto nello stesso tratto di spiaggia. Sicuramente la lei non sarei io e il lui non sarebbe il lui con cui volevo vedere il tramonto. Sarebbero altri e due. Sul blocco notes di Carla. « Era incompiuta Sabaudia, prima che guardassi la spiaggia dei monologhi con lui. Hai presente un bimbo che fa una buca con l’acqua del mare e si svuota continuamente ? Il bimbo la riempie e si svuota nuovamente.

Mi sento un vaso che continuamente si riempie e si svuota.

Ogni incontro con lui mi riempie di vita e c’è sempre spazio. L’assenza ciò che mi manca indica e chiama presenza. Il suo libro è la presenza assenza».

Laura sorride «Sei in fuga???» No, sono partita con un forse. Pensa che per due giorni abbiamo vissuto come quelli che sono matti diversamente da come siamo matti noi. Sono tornata da Zurigo, la prima persona che ho cercato è stato lui. L’avevo lasciato sul crinale di una cometa, lui ovviamente doveva incasinarsi. I matti sono altruisti e beccano fregature. Scesa dall’aereo un messaggio di conferma Roma o Sabaudia». Mi gira male OK «Ti ho fatto qualcosa sull’aereo»????? Mentre andavo a comprarmi un costume nuovo, arriva un messaggio : «Ti aspetto a Termini». Sulla moto, vestita da cittadina. pensavo la matta sono io.

i matti si confondono

Una serata e notte da crinale della cometa, mi sveglio disorientata dopo il crinale c’è una corrente che sfocia in una marea vasta, profonda…

Invece lui mi guarda: «Facciamo come le persone normali, vado a suonare il sax, mi aspetti, quando torno o hai impegni ?».Lo guarda, pensando sull’epitaffio. Sorpresa con l’estasi di Santa Teresa morì… Lui esce e mi lascia le chiavi di casa. Che storia, mi perdo le chiavi mie,,figurati le sue. Sono restata a casa,ho aperto la finestra, lenzuola che prendevano aria, la donna diceva «Amore che vuoi a pranzo???». Sono andata in cucina, il caffè pronto, un biglietto: «se perdessi le chiavi ,aspettami entriamo con le altre, ps «non mi diventare una moglie». Vado, resto, vado, resto,Sorpresa è tornato prima lui.Stamattina sono andata via,ho lasciato il costume e lo spazzolino..da denti.Un messaggio « ho dimenticato il costume e lo spazzolino». Lui : « nel tuo zaino ho lasciato un mio spartito ».

I matti si confondono tra il mio e il tuo.

i matti si confondono