Dalle regole certe al pressapochismo. C’era una volta nella scuola italiana l’educazione civica, ora non c’è più.

Non c’è l’educazione, manca il civismo, ed il supporto culturale che derivava dal conoscere le regole serviva ad orientare la popolazione. Mi piace ricordare che i grandi partiti, nonostante le ruberie del CAF, avevano un senso culturale che ora non si vede più.

I partiti tradizionali sostituiti dal populismo, la latitanza di Craxi da una parte, la caduta del muro dall’altro, l’ascesa di un quasi fallito cheenessss per non andare in galera crea il suo partito(?), coinvolge il popolo bue, irretito dalle movenze femminili che ruotano intorno al personaggio da circo Barnum.

E su questa scia, arriva il giustiziere del partito democratico, crea la sua Leopolda, pugnala dopo aver detto “stai sereno”, tenta un golpe legislativo, dopo aver annunciato il suo ritiro è ancora li, con la sua personale corte dei miracoli, perso tra Boschi e Lotti.

Eravamo certi di aver visto il peggio, sbagliavamo.

Son arrivati al sodalizio gli eredi del Boss(i), col loro piccolo ammanco di quarantanove milioni di euro, ed i seguaci del comico facinoroso, figli della SPA Casaleggio, noti gri(u)llini.

La sconfitta che pensano di aver inferto al popolo bue si sta manifestando ogni giorno. Basta ascoltare le loro promesse, e le repliche dei sunnominati mentre difendono le loro porcate come il decalogo delle cose buone(?).

Aumentare le mensilità in caso di licenziamento ingiusto?. Va malissimo, per il job act, oramai esterofili anche nel parlare della distruzione che ha portato alla cancellazione dell’articolo 18, illustre dichiarazione del PD… mMentre FI dichiara che si lavora contro l’impresa, guadagnano troppo poco sulle spalle dei lavoratori e vorrebbero acquistarli al mercato, facendoli diventare liberti a tempo determinato.

L’educazione civica aveva realmente il compito di ricondurre ogni Legge all’equilibrio tra il benessere del popolo e la ripartizione delle tasse per l’equilibrio della Nazione. Non si parlava ancora di Air Force One, o di fondazioni create per evitare ai partiti di pagare le tasse.

Sapremo mai perché uno steward dello stadio occupa due ministeri senza avere basi e capacità di farlo? O un ministro dell’interno che pensa di aver potere su tutti gli altri ministri, sgridandoli quando non si allineano al suo pensare?

Fra poco vedremo la censura giallo-verde e le grandi adunate, col saluto no, siamo troppo maleducati.


Dalle regole certe al pressapochismo