Amminoacidi: quanto sono importanti questi componenti delle proteine?

Quali sono le funzioni e benefici degli amminoacidi? Ed i rischi derivanti da una loro carenza?

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Scopriamo cosa sono gli amminoacidi, quanti tipi ne esistono, le loro funzioni, i benefìci, i rischi di una loro carenza e le eventuali controindicazioni.

Gli amminoacidi sono molecole organiche che si combinano tra loro per formare delle catene lunghe chiamate proteine, delle quali sono i componenti principali.
Innanzitutto sono di fondamentale importanza per il mantenimento delle buone condizioni dell’organismo. Gli amminoacidi sono i costituenti fondamentali di tutte le cellule ed hanno un esteso raggio d’azione, che va dall’umore all’efficienza muscolare, intervenendo in varie funzioni biologiche.

Tipi di amminoacidi

In natura ne sono presenti circa 500, ma quelli proteici indispensabili nell’alimentazione umana, detti ordinari o standard, sono 20.

Esistono tre tipi di amminoacidi: essenziali, non essenziali e condizionali (o semiessenziali).

Essenziali

Sono quelli che l’organismo non è in grado di produrre in quantità sufficiente per il suo regolare funzionamento e che, pertanto, devono essere apportati dagli alimenti.
Sono 9: fenilalanina, isoleucina, istidina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina.
Da precisare che l’istidina, necessaria per l’accrescimento e lo sviluppo, è particolarmente importante nei bambini e nelle donne in stato di gravidanza, nei quali la richiesta di questo amminoacido è molto alta.

Le proteine che contengono tutti gli amminoacidi essenziali sono considerate ad “elevato valore biologico” o “nobili”. Le troviamo nella carne, nel pesce, nelle uova, nel latte e nei latticini, dove sono presenti in quantità bilanciate per poter adempiere allo loro funzioni.
Inoltre, le proteine nobili sono contenute in alcuni vegetali come miglio, avocado, soia, canapa e, soprattutto, nella quinoa; come pure in alcune alghe superfood come la clorella e la spirulina.

C’è da dire che nella maggior parte dei vegetali, gli amminoacidi non sono altrettanto equilibrati come in quelli di origine animale. Perciò le proteine non possono agire da sole e vengono utilizzate solo in parte dall’organismo. Per esempio, le proteine che si trovano nelle noci, nei cereali, nei fagioli (o semi) di soia e nelle lenticchie, non contengono tutti gli amminoacidi essenziali; per cui, questi alimenti devono essere combinati tra loro per garantire un apporto proteico adeguato (nelle diete vegetariane è consigliabile unire legumi e cereali per consentire un migliore assorbimento delle sostanze amminoacide).

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