Donna che lacrime salate
ti bruciano il viso,
ti disperi dentro,
cerchi una mano amica
che stringa la tua.

La tua vita è un deserto,
la tua anima piange sui
tuoi sentieri pieni di sassi
che lacerano i tuoi piedi;
mentre cammini stanca,
sofferente.

Tu sei sola donna ,nessuno
ti aiuta ad andare avanti,
sei cresciuta fra campi verdi, rossi papaveri,
guardavi il cielo distesa sul prato,
i tuoi occhi si perdevano
dietro il sottile orizzonte.

Ora sei una donna matura,
i tuoi capelli sono grigi,
sottili rughe sulla tua fronte,
i tuoi occhi colore dell’erba son diventati più scuri, cupi.
Sul tuo viso un’antica bellezza,
il tuo sorriso si è ormai spento
in questo cielo di nuvole nere
che corrono lontane impaurite.

Donna, donna sensibile, donna piena di speranze
che tenevi nel cuore:donna che amavi l’amore.
Ogni cosa ti appariva bella,nitida, pura.
Donna amareggiata,
donna calpestata nel profondo dell’anima.

Donna usata poi gettata via,
ferita nel profondo di sentimenti veri:
piangi,soffri, muta nel tuo silenzio,
vorresti gridare al mondo ma l’eco ritorna indietro.
Donna madre, sorella, sposa, amante.
Donna tu sei in questo arso mondo
dove son più le spine che le rose.

Donna son io, che una luce potente mi diede la vita,
mi fece abitare fra gli umani della terra.
Faticoso è stato il mio cammino,
fatto di amori persi,
di cari che mi hanno lasciato, di lacrime,
tante lacrime asciugate,
di occhi che si sono spenti davanti ai miei:
occhi di mamma, occhi di papà
i sinceri e veri amori della mia vita.

Io donna, sospesa al grande filo della vita,
come l’equilibrista ho cercato di non cadere:
questa è la vita, fatta d’amore,
di poche gioie, tante tristezze.
Ma dentro una luce ti stimola ad andare avanti:
è la luce della vita.

@Romana Anna Tonioli 2014

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