Nato il vitello rosso in Israele. La fine del Mondo è vicina?

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Il vitello rosso in Israele è nato e quindi siamo vicini alla fine del Mondo? “The end of the world” è stata annunciata tantissime volte. La prima volta fu nell’anno Mille, quando secondo una teoria ottocentesca, riassunta nel detto “mille e non più mille”.

Poi toccò al 1260. Infatti nel 1182 il beato Gioacchino da Fiore predisse il 1260 come data per l’inizio del millennio finale previsto in questa Profezia. Nel 1836 il fondatore del Metodismo, reverendo John Wesley eseguì dei complessi calcoli basati sull’Apocalisse e giunse alla conclusione che la data prevista sarebbe dovuta essere il 18 giugno 1836.

E poi il 1844, poiché nel 1818 William Miller predisse che la seconda venuta di Cristo avrebbe avuto luogo fra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844. Il 1967 venne vista come data prevista per una “grande catastrofe mondiale”, secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell’Unificazione.

Nel 1999, Nostradamus prediceva, nel settimo mese (forse luglio), l’arrivo di un “re del Terrore”, che sarebbe disceso dal cielo, proveniente dai territori compresi tra gli attuali Russia, Kazakistan e Turkmenistan.

Nel 2000 a far paura fu Millennium bug. Poi, nel 2011 il protestante novantenne Harold Camping giunse alla conclusione che il 21 maggio 2011 erano trascorsi esattamente 7000 anni dal Diluvio universale. Nel 2012 ricorderete tutti la profezia dei maya, che doveva adempiersi il 21 dicembre 2012.

Ora, a far parlare di rischio fine del Mondo sono le sacre scritture, in quanto è nato il vitello rosso in Israele. Un brutto presagio. Vediamo perché.

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