RC auto, due brutte novità in arrivo per i consumatori

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RC auto, uno dei tanti incubi legati alle nostre care quattro ruote. Da sommare al bollo, il cronico caro benzina, il tagliando, la revisione, il bollino blu e la manutenzione straordinaria. L’automobile è così tornata, costo dopo costo, dagli anni 2000 un lusso. Come lo era nella prima metà del ‘900, quando fu inventata ed era roba per pochi.

Tornando alla assicurazione auto, esse sicuramente rappresentano la voce di spesa più esosa per il proprietario. Soprattutto al centro-sud, dove i brogli del passato hanno regalato alle Rc auto il deterrente di far pagare a tutti di più. Anche i più onesti. Nelle province di Napoli e Caserta le assicurazioni auto rappresentano un salasso. Arrivando per i neopatentati anche fino a 8mila euro, mentre per chi parte dall’ultima classe si arrivano a sfiorare i 4mila euro.

A calmierare un po’ il mercato ci ha pensato la Legge Bersani, che consente di trasferire la classe di un membro dello stesso nucleo familiare ad un altro membro, acquistando però una nuova auto. Una buona idea, anche per muovere il mercato automobilistico. Peccato però che ci sia sempre la solita sorpresa “all’italiana”: se benefici della Bersani, per 5 anni avrai il prezzo dell’assicurazione bloccato. Quindi non potrai ricevere sconti come cliente se ci si è comportati bene. Mentre i malus te li fanno pagare con gli interessi.

Come non bastasse, stanno arrivando 2 novità sulle RC auto che peggioreranno ulteriormente il già triste quadro. Vediamo quali sono queste due novità che senza dubbio non aggiungeranno soldi nelle tasche degli italiani.

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