Estratto da Il Ponte Oscuro dell’anima
Quel posto di sotto… la sua vera forma. La sua essenza. Perché come tutti gli orrori, la morte è nascosta. Velata. Perché le paure più folli sono recondite, occulte. Questo è il castello di sotto. Le cose che stanno laggiù, lo sa, presto o tardi decideranno di riemergere, e quando lo faranno, saranno di certo affamate.
Estratto da Il Ponte Oscuro dell’anima
Ignote resteranno le cose ferme, come le sedie, le imposte arrugginite o certe porte marce. Per non parlare dei quadri senza volto dipinti in ogni stanza, soli, a mostrare un orrore che nessuno potrà vedere ma che è stato vissuto da quei pochi che ne hanno subito le conseguenze. Una verità assoluta lo sconvolge mentre ascolta l’incertezza di Simons nel non concepire le cose che gli stanno attorno: quella sedia maledetta ancora lo richiama. Lo attende al varco.
Sul ponte oscuro…
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Trama de Il ponte oscuro dell’anima
La seconda guerra mondiale ha dilaniato l’Europa, rompendo qualcosa nel profondo dell’essere umano. Nessuno sembra chiedersi in che luogo tutto questo male abbia avuto inizio, tranne i fratelli Cavendish, che loro la guerra l’hanno vissuta sulla propria pelle. Ronnie ha combattuto in Normandia e Simons ne ha scritto al Post. Adesso sono diretti in Norvegia, nelle valli fredde del nord, sulla cima più alta delle terre conosciute. Cercano l’origine del male, la sua sede, la sua casa, perché esistono luoghi silenziosi dove le persone scompaiono, si smarriscono, anfratti dove le anime sono cibo per entità oscure. I fratelli raggiungono Val, una residenza nera ai confini del mondo, devono richiudere un passaggio segreto, una breccia che si è aperta durante le due guerre liberando il male assoluto. Ma quella che sembra essere solo una lugubre esplorazione nell’ignoto, si rivelerà una destinazione senza ritorno. Scopriranno che esistono cose peggiori della morte.
BookTrailer Il Ponte Oscuro dell’Anima
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