La società robotica MX3D, in collaborazione con il designer Joris Laarman, è riuscita ad ultimare un progetto che ha qualcosa di sensazionale: stiamo parlando del primo ponte stampato in 3D completamente in acciaio.

Per la realizzazione del ponte, lungo 12 metri largo 6, ci è voluto un lasso di tempo pari a circa 6 mesi. Sono inoltre serviti 4.500 kg di acciaio inossidabile, 1.100 km di filamenti di acciaio fuso e 4 robot a sei assi altamente sofisticati.

La struttura del ponte è qualcosa di unico. Non sono, infatti, presenti linee rette e la sua forma complessiva non è mai stata vista in nessun altro progetto simile.

Per poter realizzare il tutto, con la società MX3D hanno collaborato: Arup per la fase di progettazione ingegneristica, AcelorMittal per la scelta dei materiali adatti e Heijmans per il processo costruttivo.

Test e tecnologia sul primo ponte stampato in 3D

La sfida principale che l’azienda ha dovuto superare non consisteva però solo nel costruire fisicamente il ponte.

Come potremmo aspettarci infatti, è stato progettato per essere il più sicuro possibile e a prova di tutto, rispettando ovviamente le restrittive normative locali.

Inoltre, altro punto molto interessante ed importante, il ponte è dotato di una sofisticata rete di sensori intelligenti che riescono a monitorare costantemente lo stato di integrità della struttura.

I sensori sono infatti progettati per registrare le prestazioni del ponte e raccogliere dati come la tensione, la rotazione, il carico, lo spostamento e le vibrazioni. 

“Questi dati ci permetteranno anche di insegnare al ponte cosa sta succedendo su di esso, quante persone stanno attraversando e quanto velocemente”, ha detto MX3D.

L’azienda robotica afferma anche che attualmente possiedono tecnologie necessarie per realizzare ponti in 3D direttamente sul luogo in cui verranno collocati. Il tutto senza essere costruito in fabbrica e poi spostati; questo andrebbe però contro le normative sulla sicurezza stradale e pedonale perciò è stato negato.

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