Amori complicati

Hanno un pianeta che li governa, il pianeta della Complicanza.

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Lei ha uno strano rapporto con la parola “amore”, lei è una di quelle che ha bisogno sempre di essere rassicurata, lei è una lei un po’ strana, basta un attimo e le crolla il mondo addosso, un attimo che ti distrai e le crolla tutto e mette tutto in discussione. Le strane, le complicate vengono attratte dai complicati.

Hanno un pianeta che li governa, il pianeta della Complicanza.

Nel mio blocco notes è finita la signorina Complicanza, l’avevo incontrata ad Arce, un paesino del frusinate. La conosco da una vita, si va inciampando sempre in storie complicate. Quando hanno distribuito le cariche dei ministeri a lei hanno affidato la sezione “Amori Complicati” complicarsi la vita in storie complicate è la sua prerogativa. Ad Arce l’ho incontrata con un esponente del ministero “Amori Complicati”.Io dico sempre che non devono nascere relazioni tra esponenti dello stesso ministero. Ad Arce io che lavoro nel ministero “Relazioni misteriose” mi hanno sorpreso.

Mi hanno affidato questo caso, vogliono da me una relazione sulla molecola che tiene in piedi due esponenti del ministero “Amori Complicati”. Non riesco a capire il mistero.

Tu li lasci tranquilli, mi hanno dato appuntamento per il venerdì sera, in realtà era stato lui, lei sottovoce: “è la prima volta che mi indica un invito con anticipo.Io non so mai”, dice, “dove e quanto saremo”. Il venerdì si presenta solo lei, le è schizzato il cuore in gola, lui le ha mandato solo un messaggio “ho bisogno di stare con me”. Ho trascorso una notte complicata, lei era un fiume in piena di dubbi, di paure. Mi ha fatto camminare a piedi, in auto le venivano gli attacchi di panico. Dovevamo evitare la gente, le manca l’aria, quando sta così. Ha bevuto come se dovesse annegare tutta la sua storia.

Generalmente lei beve solo se è felice. Niente di più triste di una sbronza annegata in lacrime.

Poi è arrivata la signorina che lavora al ministero Psicologia della Crudeltà, le ha sventrato l’intestino, dicendole di cambiare, di chiedere il trasferimento al ministero degli Esteri. Io ho provato a spiegarle che la signorina Crudeltà usa armi chimiche pericolose diffuse da un batterio “la gelosia”. Ha dormito a casa mia, stamattina si è alzata, ha preso le sue cose, mi ha detto solo le batterie al ministero “Amori Complicati” ogni tanto si scaricano. Le ho chiesto “Ma dove vai?”. Non lo so, ma devo andare,nella fuga spero che il carica batteria della Complicanza venga a cercarmi.”

Racconto nato osservando una tela della pittrice Raffaella Manca, pittrice sarda.