Crescita annuale inquinamento globale. Chi guadagna?

Defunti o morti ammazzati? Crescita annuale inquinamento globale. Chi ci guadagna?

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha aggiornato oggi i dati sui livelli d’inquinamento atmosferico presenti in oltre 4.300 città di 108 Paesi, rendendo così il database Oms il più completo al mondo. Ne risulta che il 70% di queste città presenta livelli di inquinamento da polveri sottili (PM2.5) superiori alle linee guida Oms, arrivando all’80% nelle città dell’Unione europea (che presenta il maggior numero di luoghi in grado di presentare dati sull’inquinamento atmosferico) e al 96% dei Paesi in via di sviluppo, che soffrono a causa dei livelli di inquinamento troppo elevati.

Cosa causa la crescita annuale inquinamento globale?

«I dati mostrano che la dipendenza dall’energia sporca rappresenta un rischio per la salute a livello globale. 9 persone su 10 sono, infatti, esposte a livelli di inquinamento dell’aria pericolosi per la salute. L’inquinamento dell’aria è responsabile ogni anno di milioni di morti premature».

2016 – 12,6 milioni.
2017 – 9 milioni.
2018 – 7 milioni.
La ricerca dimostra che vi sono motivi urgenti per cui tutti i paesi che hanno sottoscritto l’Accordo di Parigi dovrebbero tradurre in realtà i loro impegni in materia di cambiamenti climatici.
Anche l’Italia avrebbe solo da guadagnare combattendo con più vigore l’avanzata dei cambiamenti climatici e (dunque) dell’inquinamento atmosferico collegato:

Il nostro Paese ha infatti i tassi più alti di morti causati dal micro inquinamento particellare di NO2 – PM10 e PM5 in Europa.

Si stima che in Europa a seguito dell’inquinamento atmosferico ogni anno i cittadini dovono sostenere un costo totale di 62 miliardi di euro.

In Italia, le morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico si stima si aggirino intorno alle 90mila all’anno. Eppure le nostre emissioni di gas serra sono tornate a crescere, e secondo l’ultimo Def approvato dal governo continueranno più del previsto, senza interventi correttivi.

Non c’è che dire, tante parole al vento, eppure sembrerebbe che tutto sia studiato per favorire i consumi dei combustibili che sono la principale risorsa dell’Europa, (Carbone, Benzina e Diesel) di cui il 90% rappresentano i profitti dello Stato Italiano, oltre all’utile prodotto dall’inquinamento che movimenta e arricchisce le Industrie Farmaceutiche, i costi che gravano sulla Sanità Nazionale in gran parte a pagamento dei Privati, i costi della vita altamente rigonfiati per dipendere totalmente dall’Energia di importazione, in aggiunta ai costi delle Ingiustizie che movimentano i Tribunali con tutto il seguito, e per finire i Costi delle Onoranze Funebri, dove anche il morto paga prima di andarsene nell’aldilà, in un insieme magistralmente programmato in una Nazione tutta da rifare

Crescita annuale inquinamento globale. Chi guadagna? – Di Anthony Ceresa Italia International Association.