Qualcuno fermi Salvini. Insopportabile sembra un disco rotto ed inceppato. Parla solo di porti e barconi, poltrone ed inciuci dimenticandosi che i problemi del paese veri sono altri. gioca con il potere mediatico dell’immigrazione approfittando della debolezza del popolo italiano che non comprende che tutto va male proprio a causa nostra e non dei pochi immigrati che restano in Italia.

Utilizza metodi amari per forzare gli italiani a concentrarsi solo sugli immigrati dei barconi. Qualcuno fermi Salvini.

Mi domando cos’altro dovremo vedere, leggere, sentire, prima che qualcuno si decida a fermare Matteo Salvini. Possibile che questo “politico” sia libero di girare in lungo e in largo invocando la pulizia etnica e nessuno trovi niente da ridire, o faccia qualcosa per fermarlo?

Ho come la sensazione che stiamo sottovalutando lui oggi così come facemmo, al suo debutto nel teatrino di Regime, con quell’altro sub-umano di Bossi.

Relegare Matteo Salvini a fenomeno da baraccone non porterà a niente di buono.

Sbaglia di grosso chi lo relega al rango di politicante alla frutta in cerca di attenzione giusto per stare a galla. Sbaglia chi pensa sia solo un altro povero pupazzo che gioca a fare il trascina popolo.

Anzi se la vogliamo dire tutta, è il degno rappresentante di quella, “ahinoi!”, gran parte di popolazione che da qualche anno ad oggi ha inghiottito bile in silenzio e che si sta nuovamente scatenando, ora che ha trovato, finalmente, un nuovo capo-branco.

Dovremmo fare qualcosa. Qualcuno fermi Salvini!

Prima che sia troppo tardi.

Fortunatamente nel momento più triste della storia del nostro paese si è fatto da solo facendosi fuori dal governo Conte e regalando lo scettro al PD. Ma è ancora li. Basta leggere i suoi twitter per mettersi le mani nei capelli. Per chi ancora ce li ha. Scrive delle cose da far provare vergogna al nostro paese. Una brutta cartolina da visita per chi viene in Italia. Nel frattempo però giocando con questo si è assicurato il suo bel vitalizio: alla faccia nostra.

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