Cosa vedere in Salento? Il Salento è una delle aree più ricche di storia e tradizione della Puglia. Il ‘tacco’ della penisola italiana è stata da sempre un crocevia fondamentale nel Mediterraneo, per via della sua posizione altamente strategica. Il contributo delle tante culture che vi sono transitate, hanno lasciato in dote al Salento un patrimonio culturale, storico ed enogastronomico di assoluto prestigio.

Anche per questo, la regione è da tempo una rinomata meta turistica, sia per la classica settimana al mare sulla costa adriatica, sia per chi cerca un momento di relax nello splendido entroterra, caratterizzato da un paesaggio unico, aspro ma affascinante. In Puglia, ed in particolare nel Salento, il turismo enogastronomico si fonda su una fitta rete di ‘masserie’, i tipici edifici rurali – molto diffusi in tutta l’Italia meridionale, specie in Puglia e Sicilia – che si trovano nelle grandi aziende agricole. Molti di questi edifici sono stati ristrutturati, riqualificati e destinati sia alle attività produttive sia alla ricezione dei turisti nell’ambito di attività di turismo enogastronomico.

Come soggiornare in una masseria salentina

Le masserie di Puglia si concentrano soprattutto in provincia di Lecce, lungo una fascia che cinge la costa della parte più meridionale della Regione. Come per qualsiasi altra struttura turistica, è possibile prenotare tramite siti internet specializzati oppure rivolgersi direttamente al portale dell’azienda in cui si trova la masseria, così da ricevere tutte le informazioni utili per prenotare un soggiorno (disponibilità, tariffe, contatti o altro).

Il soggiorno in una masseria in Salento può essere spesso un’esperienza assai variegata. Ciascuna struttura può infatti offrire numerosi servizi integrativi al semplice soggiorno, sia all’interno che all’esterno della masseria stessa. In base alle proprie esigenze, si può optare per una soluzione Bed&Breakfast, come ad esempio nel Casale De Li Canti (in provincia di Lecce) oppure per la pensione completa; alcune aziende propongono il format della ‘masseria biologica’, dove l’ospite può essere coinvolto direttamente nella raccolta di frutti o ortaggi prodotti all’interno dell’agriturismo. Altre, invece, puntano sul completo relax e sui trattamenti di benessere, integrando le strutture tradizionali con piscine, terme, saune e centri per massaggi a disposizione della clientela.

Alcune masserie offrono anche la possibilità di organizzare attività all’esterno della struttura, per esplorare l’ambiente caratteristico del Salento.

Gli amanti del genere possono orientarsi verso escursioni in bici o in barca a vela oppure optare per percorsi di trekking, sia lungo la costa sia nell’entroterra. Per chi invece predilige l’aspetto storico e culturale delle masserie, è possibile visitare strutture che si trovano all’interno di siti di interesse archeologico oppure masserie poste sotto la tutela dei Beni Culturali. Spostandosi verso nord si possono trovare diverse aziende al cui interno sono stati recuperati i tipici ‘trulli’, l’esempio più famoso di architettura rurale pugliese.

Le masserie salentine solo l’opzione migliore per chi vuole immergersi nelle bellezze della Puglia prediligendo relax e tranquillità ma senza rinunciare alle bellezze di un paesaggio unico nel suo genere ed ai tanti prodotti tipici della cucina locale ad un costo ragionevole (tra i 30 ed i 40 euro per notte, specie durante la bassa stagione).