Una lettera scritta di stomaco

Uno sfogo personale di una mamma sull'Italia e sulla solidarietà in occasione del terremoto

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Ciao, mi chiamo Tamara e questo non è proprio un articolo,  è più una lettera scritta di stomaco.

Oggi x me è stata una bella giornata: in giro con i miei bimbi,  un po’ di piscina,  una grigliata con amici nella casa nuova e ora…. Tutti a nanna e io seduta davanti al mio nuovo giardino tutto bello sistemato. Contemporaneamente nel centro Italia,  quella che dovrebbe essere casa mia ma che realmente ho lasciato anni fa perché é invivibile, bhé,  li si piange, si piangono le vittime di un terribile terremoto, si piangono paesi, case fatte di sacrifici,  e non solo. Si piangono le ultime parole dette o peggio quelle non dette!!!  Io non lo so come funziona questo mondo. Leggo ovunque: preghiamo x queste povere anime affinché Dio le possa proteggere.

Eeeeee?????  Ma di cosa state parlando???

Per carità ognuno ha il proprio credo ma a me personalmente capitasse una tragedia del genere che si eviti di dire che a Dio serviva un angelo in più perché mi mangio dio e chi lo dice!!!!!  Le mamme hanno bisogno dei figli come i figli delle mamme!  Nessun Dio o qualunque nome possa avere ha il diritto di infliggere questa sofferenza!!!!!!!! Io sono sempre seduta qui fuori con lo stomaco rivoltato perché un calciatore ha deciso di mettere la sua maglia all’asta.

Che schifo!  Che schifo morale!!

Ma con tutti i soldi che prendono lui e la moglie che gli costa rinunciare a uno stipendio?  Non c’é niente da fare la solidarietà è tutta delle povere anime, chi non ha niente o poco dà tutto!!!!!

L’Italia è una terra bellissima ma le è rimasto solo quello.

Piango x il dolore di quelle persone ma non piango e non rimpiango una terra che umilia e calpesta i suoi figli.  Perciò sono andata via.  Dopo soli due anni io e mio marito abbiamo un lavoro stabile,  due figli bilingue che giocano ancora in strada come noi da bambini,  non chiudo più ne la porta di casa ne la macchina a chiave,  abbiamo comprato casa e in tre mesi ristrutturata completamente.  Sono felice!

E mi fa incazzare il fatto che ho dovuto lasciare tutto x realizzare questo perché a “casa mia” era impossibile!!!!

Però adesso mi chiedo: come faranno queste persone?  Ricordiamoci che in Abruzzo le case x i terremotati le hanno costruite con la sabbia del mare e vi lascio solo immaginare in che stato sono oggi.

Non lo so, sto male. Questo mio ventre di mamma ” sanguina”, il mio cuore si stritola, i miei occhi graffiano perché ormai lacrime non ce ne sono più.

Ho letto i vostri ringraziamenti. In tanti hanno deciso di evolvere il ricavato ai bimbi del terzo mondo.  Ma ragazzi,  terremoto o no il terzo mondo é anche in Italia!!!!!!!. Chiedo scusa per questo sfogo forse non condiviso da molti ma come ho detto dall’inizio arriva dallo stomaco!!!!!!  Buonanotte!