La pace che ho in memoria
è fatta di montagne e colline
in vaste foreste.
La pace che ho in memoria
è fatta di mari e oceani
da infiniti orizzonti.
La pace che ho in memoria
è fatta di bambini,
sorridenti,
senza odio verso il mondo.
La pace che ho in memoria
è la vita,
gonfia di forza e salute.
La pace che ho in me
è fatta di sostanza,
più importante di ogni giustizia
più dura di ogni perdono.
La pace che ho in memoria
è l’armonia
ciò che regna nella nostra anima.
La pace che ho in memoria
è stringere la mano.
Come ho trovato la serenità in me stessa …
Commento ed interpretazione della redazione che non ha la pretesa di voler aver compreso le parole dell’autrice, Santina Scaglione.
Non é facile trovare la purezza interiore. Qusta bellissima poesia ci insegna che la serenità dell’animo è un percorso complesso ed articolato che in realtà si basa sull’assunto che sono le cose semplici a donarci la felicità. Quali sono i segreti di questq pace interiore? La natura senza dubbio che da sempre è luogo di ricerca dell’infinito. I sorrisi e l’ingenuità dei bambini, una delle cose capace di far ridere anche il cuore più maligno sulla terra. E non ultima viene la stretta di mano. Un gesto semplice, quotidiano che spesso sottovalutiamo. Stringere la mano ad una persona oltre ad essere un gesto di educazione dimostra contatto, vicinanza e rispetto. Una azione che veicola un messaggio di fratellanza.