Anche Garibaldi non era d’accordo sull’Unità d’Italia

Il problema che si presentava già allora molto controverso, era stato profondamente discusso sul nascere dal Generale Garibaldi, uomo di grande esperienza il quale chiamato a Palazzo da Re Vittorio Emanuele ll – ricevette l’ordine di unire l’Italia dalla Sicilia alle alpi per ingrandire il Regno allora limitato alla Regione Piemonte e divenire Re dell’intero Stivale.
Garibaldi si oppone e cercò di chiarire i motivi: Sire, ma siamo tanto diversi e ritengo sia un grossolano errore tentare di unire popoli così disuguali nel ragionamento, nei costumi e con tante civiltà incrociate. Latini, Ariani, Arabi, Ottomani, Cartaginesi, Etruschi, Greci, Turchi, persino Annibale e i suoi soldati hanno lasciato il seme soprattutto in Toscana di cui nacquero gli Annibalisti riconoscibili dall’accento sulla ha ha ho ho hi hi.

Il Re fu impassibile, aveva già deciso e non volle neppure discutere eventuali strategie di guerra e disse: Giuseppe ti ho conferito un incarico, altrimenti ti sbatto in galera a vita con l’accusa di alto tradimento, spaccio di Droghe, tratta delle Bianche, abuso di bambini, anti-Cristo e sobillatore contro lo Stato.
A Garibaldi, la barba e i capelli dallo spavento diventarono bianchi all’istante e rispose con voce tremola “Maestà obbedisco”, ma Garibaldi fra se e se continuava a pensare, questo è matto.

I Siciliani, gente di azione ereditate dai Corsari ad eccezione di qualche addormentato.
I Calabresi sconvolti dalla Religione, Madonna mia fammi la grazia.
I Baresi con il loro linguaggio al femminile, la pomodora, la finocchia, la fic…, la Santa Corona, vanno per la loro strada.
I Napoletani, nati intelligenti un po’ mariuoli ma con la musica nel sangue.
I Romani mangia e bevi in allegria, paga lo zio Paperone.
Il Vaticano non si tocca, poiché rappresenta il salvadanaio del Mondo.
L’Umbria e le Marche, terre in movimento, è meglio stare lontani.
I Toscani, sin da giovani vanno a scuola di paraculismo, imparando a tagliare la harne e i hoglioni senza hortello ma con la lingua.
L’Emilia, fermi alla falce e martello, vivono di Agnolotti.
I Liguri un po’ stitici vengono paragonati agli Scozzesi Italiani.
I Piemontesi un po’ Francesi hanno perso il treno dello sviluppo con i tradimenti della storia fra Monarchia e Governanti allo sbaraglio.
I Lombardi, “tutto mi”. costretti a mantenere l’Italia con le ingiustizie per sostenere il lavoro e il Governo.
I Veneti senza identità col pensiero diviso fra l’Austria, la Germania e la Cina, allora considerata la scatola delle scoperte e dello sviluppo. Marco polo fu il postino.

Garibaldi in stato di shock continua a fantasticare:

Mamma mia che errore mi obbliga a intraprendere il Re.
Perché non sono nato Americano? Gli Yankee sono molto più intelligenti.
Hai ragione Giuseppe, la Politica Americana è formulata su una realtà diversa, quando una Nazione supera il livello di marciume Politico e Religioso, tentano di sostituire i capi di Governo, farseli amici con baci ed abbracci e qualche regalo, poi fan pagare il conto all’intera Nazione.

Giuseppe ascoltami, non so se mi senti, in Italia gli Americani hanno nominato un ha ha hi hi Toscano alla Presidenza del Consiglio, lo invitano in America, li fanno una festa per gonfiarlo ben bene, gli regalano pure un Premio per fottere meglio sessanta milioni di Italiani che in duemila anni non hanno ancora saputo trovare la giusta strada nel bosco disumano della Politica infestata di sciacalli, corvi e avvoltoi.

Si Giuseppe, devi ammettere, hai commesso un grossolano errore, ed oggi il popolo Italiano paga le conseguenze.

Questa profonda differenza di pensiero che si nota non appena esci da casa ed è molto evidente in certe zone più che altre nei diversi angoli Nazionali, non permette neppure di scegliere i nostri rappresentanti politici nell’interesse del Paese, trasportando l’intero Stivale al traguardo dei traguardi fin giù nel baratro.
Abbiamo una Costituzione che molti definiscono a torto o a ragione la più bella al mondo, “ma non funziona” perché ogni Regione la interpreta secondo i propri principi che si rifanno alle origini della stirpe, ai propri costumi e alle differenti civiltà.
Non hanno neppure tentato di far funzionare la presente Costituzione e pensano di cambiarla senza esaminare il perché non funziona, creando due nuove squadre di pallone “Si versus No”, Guelfi e Ghibellini, Bertoldo e Cacasenno in rappresentanza dei disinformati con l’Epitaffio di Re Aldoino che fece scrivere sulla tomba di Bertoldo per dimostrare che alla base della Piramide ci sono persone migliori nonostante l’aspetto fisico.

In questa tomba tenebrosa e oscura,
Giace un villan di sì deforme aspetto,
Che più d’orso che d’uomo avea figura,
Ma di tant’ alto e nobil’intelletto,
Che stupir fece il Mondo e la Natura.
Mentr’ egli visse, fu Bertoldo detto,
Fu grato al Re, morì con aspri duoli
Per non poter mangiar rape e fagiuoli.

In Italia il Parlamento e il Senato è come se non esistessero e se eventualmente facessero l’interesse della Nazione, perderebbero quelle alettanti remunerazioni corrisposte per dire sempre “Si, Sissignore” agli interessi del Potere.
Ma non é tutto: la Mala Giustizia non segue le Leggi ma l’interpretazione delle Leggi fondate sulle origini e gli interessi specifici dei Giudici “il proprio portafoglio” e con questo sistema ingrassano la Politica e le ingiustizie creando un nuovo genere di lavoro che distrugge il Paese.

Una delle tante mascalzonate a cuore aperto. Un tizio si presenta a Milano dinnanzi al Giudice di Pace evidentemente proveniente dalle file dell’Ndrangheta, chiarendo ogni particolare in una Causa contro il Comune con il cento per cento di ragione, e il Giudice per far entrare un suo parente ad Equi Italia, condanna il malcapitato a pagare l’estorsione in pieno accordo fra Comune, Equi Italia e il Giudice.
Il malcapitato con gli occhi di fuori per l’ingiustizia subita, ricorre al Presidente della Repubblica, Capo della Nazione, Capo della Giustizia, Capo di tutti i Capi anche quelli che disonorano il Paese e con una scritto di ritorno dice: “non posso farci nulla, son mica fesso, hanno già ucciso mio fratello e il mio compito é occupare una poltrona e riscuotere ogni mese sessanta mila Euro”.

Trovo che il fatto sia elementare, non serve una Laurea, e per il bene del Paese il Giudice deve sapere che al di sopra dei propri interessi c’è qualcuno a cui deve rispondere perché la Giustizia Sociale, Civile, Penale sono la Funzione primaria di una Nazione da cui dipende il lavoro, lo sviluppo, la Pace sociale, le rivendicazioni e le Guerre, sia Economiche, sia Militari, di Opinione o ideologiche Spirituali.
Un Paese considerato capitale del nulla, molto lontano dal senso della fratellanza Cristiana, da gettare senza ripensamenti nel cestino dei rifiuti, senza alcun rimorso e con la scritta “la fine del bel Paese”, esattamente come la Libia, l’Iraq, l’Afganistan, la Siria, la Grecia per le tante malefatte Politiche che disonorano il genere umano.
Il fatto è stato riportato al mondo intero perché ci aiuti a liberare il Paese da tanti pregiudizi incrociati fondati sul male che mettono in pericolo l’umanità.

La risposta alla cura del pensiero inguaribile della Nazione Italia è stato compiuto attraverso l’afflusso dei clandestini per un domani migliore, sia della Politica come pure della nostra Religione che vive nel Paradiso terreno con milioni di scandali e ricorsi alle Nazioni Unite tutti censurati.