Indagatori dell’incubo. L’intervista inedita di un cacciatore.

BombaGiù intervista per voi un vero indagatore dell'incubo...

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La redazione di BombaGiù incontra per voi un indagatore dell’incubo. Si chiama Franiu Garcia? Ma che significa? Non state nella pelle lo sappiamo quindi cominciamo subito con una breve introduzione del nostro cacciatore.

“Il vero cacciatore non è Van helsing oppure un super uomo che uccide tutto il male che incontra come nel caso di super natural. Un cacciatore è colui che studia e analizza tutti i fatti. Colui che a volte ci vive e combatte con forze e energie negative. Mi chiedete più volte quanti vampiri uccido oppure se sono immortale o quanti anni ho veramente. Per cortesia finiamola e guardiamo la realtà dei fatti senza farci influenzare dai media. Non creiamo un’altra Salem di donne bruciate al rogo solo perchè in quei tempi non si sapeva scientificamente quali proprietà aveva una pianta e quindi automaticamente si dava colpa al demonio.

Noi veri cacciatori manteniamo l’anonimato proprio per questo motivo. Siamo persone normali. Viviamo e moriamo.

Abbiamo una vita privata come tutti. Solo che il cacciatore vede più lontano. Oggi sono molti i cacciatori che hanno più fiducia, hanno marito o moglie o hanno avviato una attività. Io come tanti altri comincio ad espormi con cautela perchè rischio di di essere linciato quindi rifletto sempre prima di puntare il dito.”

Ora veniamo alle nostre domande.

Chi è Franiu Garcia?

Franiu Garcia nasce per un errore di traduzione che ha sensibilmente deformato il mio nome. Mi è piaciuto e l’ho usato come scrittore e cacciatore.

Cosa significa per te essere cacciatore?

Non sono come Walker Texas Ranger che se lo morde uno scorpione muore lo scorpione, (risata divertita). Non sono uno che va in giro ad amazzare mostri e demoni e non sono atletico o muscoloso. Un cacciatore si concetra molto sulla riflessione per cercare di raccogliere tutte quelle notizie e quei fatti separando le interpretazioni irrazionali da quelle che non sono spiegabili scientificamente o razionalmente. In altre parole un cacciatore ricerca essenzialmente la verità e si occupa di capire quanto di reale ci possa essere in una leggenda o in un mito. Lo fa semplicemente leggendo, studiando e visionando con la chiave della scienza.

Che ne pensi di fantasmi, fenomeni soprannaturali e Alieni?

Per quanto riguarda i fantasmi il vero cacciatore non è quello che prende macchinette super tecnologiche per andare a cercare presenze spettrali. Un cacciatore non si mette mai nei guai o non mette a repentaglio la propria vita giocando o scherzando con il fuoco, i fantasmi esistono sono spiriti e anime di persone che nella vita non hano trovato una soluzione. Le cosidette faccende in sospeso. Anime che rimangono intrappolate nella nostra sfera a causa di morti violente ed inaspettate. Oppure sono in cerca di un aiuto per poter riposare in pace.

Il cacciatore è colui che esamina tutte le leggende miti o storie ne percepisce i dettagli e cerca di capire di cosa realmente si stia parlando e se c’è una soluzione a quello che col tempo diviene un problema.

Per quanto riguarda il mondo sovrannaturale io non mi ritengo un esperto, non voglio avere la presunzione di ritenermi tale, ma posso garantire, anche per ciò che ho visto e vissuto che il paranormale riguarda tutto ciò che non si può spiegare scientificamente o razionalmente. E’ semplicemente necessario avere l’umiltà di capire i nostri limiti di comprensione. Per quanto riguarda gli Alieni il discorso è talmente lungo da aprire un infinito dibattito. Mi limito a dire che, se fossimo soli nell’universo sarebbe uno spreco di spazio. Devo dirti Antonio che a livello mediatico le informazioni sopratutto su internet sono capaci di trasformare un gattino in una tigre a denti a sciabola e quindi deformano ciò che è la realtà. Gli alieni non sono un fenomeno tangibile come i casi sovrannaturali di cui si sente tanto parlare e di cui si vedono gli effetti.

Quando ti sei accorto di essere cacciatore?

Successe molti anni fa, ero molto scettico su certe cose, pensavo che fantasmi, fantasmini e demoni fossero una speculazione commerciale e che fosse tutto un invenzione. Poi conobbi un amico che condivideva comunque la mia curiosità in ciò che non si poteva spiegare, una sorta di mix tra uno studente di psicologia e para psicologia.

Raccontai della Torre Mirabella e della maledizione che pendeva proprio in quel luogo, a causa di strani suicidi avvenuti in quella torre satura di significati.

Simboli esoterici. Si dice che in quella torre le anime torturate dai principi e vescovi tornino a chiamare vendetta. Ricorderò come fosse ieri era il 25 di agosto, 35 gradi all’ombra e 39 al sole. Mi sembrava di trovarmi al polo nord tremavo come una foglia e mi trovavo sotto la Torre Mirabella. Mi spostai di qualche metro, andammo verso i tunnel usati dai Francesi per entrare nella città e il freddo di colpo cessò come se fossi passato dal polo nord ai caraibi, il mio amico mi disse che io ero una spugna energetica e sentivo la negatività, cosi ci spostammo sopra quel punto freddo e ci trovammo davanti alle segrete, una porticina in legno marrone usurata dal tempo. C ‘era una finestrella fatta di sbarre. Io avevo una Reflex Minolta.

Feci una fotografia e fu in quel momento che capimmo di aver fotografato un viso scheletrico che indicava una sorta di orologio azteco o comunque le somigliava come fosse la mappa di un tesoro.

Dopo un anno esatto proprio in quel punto trovarono grandi quantità di tesori e reperti, portammo la fotografia in uno studio fotografico non solo ci confermarono che non poteva essere alterata o truccata e non vi erano imperfezioni. Era sfuocata. Sembrava che a forza di toccarla prendesse energia e mostrava più dettagli. La mostrammo ad un studio scientifico che la sottopose ad esami e analisi. ll verdetto era uno non poteva essere un falso o una montatura. Vi era un viso ma non era umano. Da quel preciso momento anche nella torre fotografando si poteva chiaramente vedere sia in foto che a occhio nudo la forma di un uomo vestito di nero come fosse un monaco. Qualche sera dopo un amico disse che più persone nei vicoli della città avvistarono un monaco senza gambe. Proposi la foto ai Ghost Hunter e mi dissero che qualcosa di strano c’era e credetemi è ancora lì. Da quel momento capì di essere un cacciatore e l’importanza di avvisare le persone sulla serietà della questione perché molti ci giocano e ci scherzano poi si fanno male.

Hai mai vissuto un particolare della tua vita che ti ha cambiato e hai rischiato la vita?

Nel castello di Lonato. Ci siamo andati per gioco. I miei amici mi davano del pazzo e io col tempo cominciai a credere e lasciai la passione della caccia. Senza sapere che un cacciatore non sceglie di divenirlo lo diventa e basta. Portai due amici nel castello. Loro erano scettici. Scherzavano e ridevano. Io ero terrorizzato. Avevo ancora le vampate di freddo e mi sentivo agitato come se qualcosa di oscuro ci fosse in quel luogo. Qppena entrato vidi con la coda del occhio una donna vestita di nero che si lanciava da un torione capì subito che quella zona era una zona calda, ma non avevo ancora vissuto esperienze dirette e quindi credetti che fosse solo suggestione. Ridendo e scherzando per mettere ancora più in ansia i miei amici mi avvicinai a un cancello che dava su un burrone che faceva parte delle rovine del castello. Dissi “ora appena tocco le sbarre sentirete un urlo di donna” ridevo perchè sapevo che non era possibile. Era solo un gioco. Eravamo da soli. Non c’era nessuno. Era circa mezzanotte. Toccai le sbarre di quella grata e sentimmo un urlo di donna venire proprio da quel torrione dove io avevo visto quella figura lanciarsi. Diventammo tutti seri di colpo e spaventati di colpo dal nulla comparse un gatto nero. Lo accarezzammo più volte e sembrava che avesse come dei grossi sassi sotto il pelo che sparivano ogni volta che lo accarezzavamo. Non mi paceva la cosa e quindi dissi di andare via. Non ricordo esattamente che successe. Quel gatto mi guardo e cominciò a miagolare andando verso la cripta. Io cominciai a seguirlo come fossi in Trance. I miei amici che mi chiamavano e mi richiamavano. Arrivai fino a quella che sembrava una prigione e vidi delle strane luci. Mi ripresi. Vidi il gatto e poi non lo vidi più. Corsi alla macchina. Da quel punto alla macchina vi erano diversi metri di separazione, vi era una sola uscita ed il gatto non c’era. Partimmo e di colpo compare davanti a noi il gatto nero. Il mio amico sterzò con la macchina per non investirlo. Andammo via e non tornammo più. Chiamai un esperto in parapsicologia e mi disse che in quel punto vi erano regolarmente riti satanici di alcune sette che praticavano sacrifici. Mi disse: “Devi sapere solo che hai rischiato. Volevano te. Rimasi sempre molto scettico anche perché il vero cacciatore crede solo in ciò che tocca. Il tempo mi fece capire quanto siano pericolose certe cose e rafforzai le mie credenze.

La maggior parte della gente non crede a quello che non vede. Cosa hai da dirgli?

Io non posso obbligare la gente a credere. Ognun crede in ciò che vuol. Il diavolo, Satana demoni oppure montature mediatiche. Quello che posso dire è non credete mai alle notizie che sentite nel web o nelle notizie. I film Holliwoodiani e tutti i racconti a sfondo di Horror sono montati a misura per spaventare spacciando per reale una cosa che non lo è. Prendiamo a titoli di esempio il caso dei vampiri di cui io ho scritto un libro. Nel secolo in cui ci troviamo ora si può spiegare scientificamente. Analisi test e fili di ragionamento che possono spiegare l inspiegabile, quando la stessa scienza non è in grado di dare una concreta risposta allora qualcosa di vero se vogliamo chiamarlo paranormale c’è. Ricordiamoci che i media trasformano un gatto in una tigre a denti a sciabola. Seguitemi, leggete i miei libri e quelli che in futuro scriverò proprio su questi argomenti e capirete cosa voglio dire. Ognuno ha le sue credenze e ognuno si deve rispettare reciprocamente. Se un qualcosa non si può spiegare con la scienza e la razionalità allora è un evento sovrannaturale.

Credi di avere delle proprietà innaturali? E se si, quando te ne sei accorto?

Oddio non sono un fenomeno paranormale (risata ironica). Mostro delle sensibili capacità. Anche se ultimamente a causa di stress e di auto sistemi di ignoranza sono riuscito a assopirle perchè troppo invasive. Io sono un estremo empatico, ovvero sento morbosamete il dolore degli altri al punto che piango quando sono in presenza di una persona che ha sofferto un qualcosa anche se non so di cosa si tratta. A volte mi basta anche solo toccare una persona per sentire il suo dolore per sentire sofferenza. Non posso andare al cimitero in quanto svengo, sento energie di spiriti inquieti che mi attraversano e a volte capita che vedo forme energetiche sia positive e negative. Fidatevi non è una bella cosa. Ho la capacità di rilasciare calore dalle mani e a volte vedo e sento strane cose. Da quando fumo sigarette sono riuscito a assopire queste sensazioni ma rimangono comunque forti. Mi dissero una volta che cacciatore si nasce e ci si muore.

Esattamente nel 2002 quando dopo il lavoro feci un incidente in macchina come passeggero, sfondai il parabrezza e la copertura della portiera con la testa, ricordo solo che vidi solo buio poi una luce bianca. Non avevo spaccature o sangue andai verso la luce bianca e un braccio forte mi afferrò era mio padre che mori quando avevo due anni. Era li davanti a me con mio zio e mia zia, il nonno, la nonna, e mi dissero che dovevo tornare indietro perche avevo moto da fare, dopo la convalescenza chiesi spiegazioni a mamma e mamma disse che aveva paura di dirmi la verità. Quando ero piccolo soffrivo di epilessie, in uno dei tanti attacchi mia madre voleva chiamare il pronto soccorso. Vide mio padre mettermi sul letto e impormi le mani. Ne usci una luce bianca. Non ebbi mai più un attacco epilettico. Quando papà il 28 febbraio morì mia mamma disse che le sue ultime parole erano: “ho visto la luce bianca e bellissima” e mori. In quello stesso preciso momento io ebbi una cirsi epilettica fino ala eta di 14 anni. Chiesi a esperti e mi dissero che papà era una sorta di guaritore e che in qualche modo mi aveva trasmesso quel tipo di proprietà.

Hai avuto problemi sociali e personali per via di questo?

Caro Antonio la gente è cattiva e crudele. Io alcune persone le chiamo pecore, criticano e rovinano l’emotività di una persona solo perchè al comando c’è qualche ignorante che autoconvince la gente di sapere tutto e non sa nulla. venivo preso per pazzo per strano venivo isolato. Mi cercavano solo per prendersi gioco di me. Persone che hanno talmente tanta paura di ciò in cui non sanno dare spiegazione che ti emarginano socialmente. Io venivo emarginato sin da piccolo ma non mi importava. Mi lanciavo nei libri e nella scrittura.

Tenni dentro di me tutto il dolore e l’umiliazione anche con le botte, sopratutto dopo l’incidente e le umiliazioni che presi come se fossi un psicopatico contaggioso da tenere lontano.

Poi conobbi la mia Kasia e la mia vita è cambiata. Mi sta vicino, mi cura e mi protegge. Un Rottweiler non sarebbe così protettivo. Questo è il destino di chi nasce cacciatore. Cacciatore, ripeto, non si diventa. Si nasce e chi veramente lo è lo sa che non è tutto bello ed avventuroso. Non puoi immaginare quante esperienze negative avrei voluto non vivere, quante umiliazioni e offese? Il tempo da risposta e pace a chi non l’ha avuta. Io la penso così.

Esiste un dottore che dal punto di vista medico o psicologico abbia provato a spiegare le tue capacita?

Come no, avevo 16 anni quado fui operato per una grave malformazione ossea alla mandibola. Non vi erano cure e si doveva fare solo una operazione interna. Avrei rischiato la morte potevo anche non farla e andare avanti cosi con cure mediche ogni giorno. Così avevo deciso, infatti. Poi il mio medico mi disse che ero libero di fare ciò che volevo ma dovevo prima parlare con una bambina di 5 anni per capire cosa stavo realmente soffrendo. Questa bambina siciliana nel lettino con la nonna mi guardo e mi disse:

“Signore riuscirò a vedere Topolino?”

La nonna esplose a piangere, uscimmo dalla cameretta e la nonna mi disse che la bimba aveva un tumore alla mandibola in stato di forte stasi era questione solo di pochi giorni se non facevano qualcosa subito non c’era speranza. A quell epoca ancora non sapevo di quello che significava dono ma avevo il forte presentimento che non avrei superato l’operazione. Erano le due di notte in lacrime andai dal mio medico e con lo sguardo cattivo lo guardai e dissi ok faccia l’operazione ma dovete salvare quella bimba. Cosi fu. Mi operarono e grazie alla mia operazione riuscirono a salvare la bimba.

Io non fui cosi fortunato non mi svegliai più dall’anestesia.

Per un paio di minuti. Poi non si sa perché di colpo mi ripresi. Ma il mio fisico non accettava il trauma. Malgrado avessi nei giorni prima donato il mio sangue, 4 litri non bastavano, avevo meno 1 di emoglobina stavo morendo dissanguato, il medico mi disse che dovevo prendere del sangue se no sarei morto io non volevo volevo solo morire, esattamente quaranta minuti dopo il dottore mi si sedette vicino e mi disse scioccato e spaventato, quando esci devi ringraziare il signore perchè ha fatto il miracolo, avevi meno due di emoglobina non avevi quasi piu sangue in trenta minuti esatti se andato a più diciotto di emoglobina che è oltre la sogliq anormale.

Il tuo sangue si è auto rignerato e non sappiamo dare una spiegazione.

La stessa cosa valeva per il fatto dell’incidente. Tutt’ora ho un frammento di vetro in testa. Sarei dovuto essere un vegetale se non avessi preso psicofarmaci o altri sostituti. Volevo aiutarmi da solo così interruppi di colpo le cure. Il medico mi disse che mi avrebbero ricoverato d urgenza invece dopo pochi giorni mi rimisi in piedi. Svenimenti non si verificarono più e ogni disturbo spari anzi divvenni più arguto e piu sveglio mentalmente.

Cosa pensi degli extraterrestri?

Vita Extraterrestre c’è. Vi sono le prove e Roswell è una di quelle. Posso dire con certezza che sulla terra abbiamo molte prove e molti oggetti spaziali con vita, asteroidi e rocce. Infatti la vita biologica è pienamente dimostrata. Credo che vi siano razze aliene anche se la fantasia collettiva ha alterato questa credenza. Io ho di recente pubblicato un libro chiamato Roswell Punto di Incontro. E’ un libro in più volumi e comprende anche una enciclopedia di Razze aliene. Alcune molto credibili e provabili altre poco credibili e più racconti di fantascienza, o fanta Horror. Io per esempio non credo nei rettiliani, penso che siano più molto simili a noi e con una tecnologia molto più avanzata. Credo anche che abbiano delle specie di basi un po dappertutto per raggiungere posti che normalmente sarebbe difficile raggiungere visto che distano milioni di anni luce. Credo negli Alieni ma ci vado molto cauto perchè la distorzione mediatica che ne è scaturita in questi ha deformato la realtà.

Credetemi non fate fare telefonate a ET perche vi prosciuga (risatina ironica).

La redazione di BombaGiù ringrazia Franiu Garcia per essersi esposto a questa intervista parlandoci di argomenti che senza dubbio sono difficili. Si corre infatti il rischio di essere giudicati.