Anche i fiori hanno un cuore.

La Rosa piange e si dispera al cospetto del Gran Giurì Floreale. Perché io soltanto devo sopportare il peso delle spine?

Risponde la Margherita, non ti lamentare, tu almeno emani un meraviglioso profumo. Io invece non profumo affatto e si divertono a staccarmi i petali da viva, mentre mormorano m’ama o non m’ama, senza pensare che anche la mia mamma soffre per me.

Interviene il Garofano lamentandosi che per burla lo chiamano Dianthus Caryophyllus il fiore dei Poeti, mentre gli Inglesi hanno più riguardo chiamandolo Dolce William, e alla sua morte viene tradotto in un semplice chiodo, un chiodo di Garofano.

Il Pesco invece non si lamenta e mostra con gloriosa disinvoltura l’incanto offerto dal Pesco in fiore.

Prende la parola la Violetta e dice: vi lamentate per un non nulla, io invece non riesco a crescere, sono una tappa, anzi una zappetta.

Il fior d’Arancio con orgoglio dimostra la sua gioia per l’onore ricevuto, inserito per tradizione nell’occhiello dell’abito cerimoniale, accompagnando gli sposi nel giorno del si.

Il Dattoliere, segue l’acceso discorso floreale e scoppia a ridere, mentre ogni tanto lancia un Dattero maturo burlandosi di tutti i fiori che crescono ai suoi piedi, pensando che non riusciranno mai a competere con la sua maestosa altezza.

Interviene il Girasole e con voce vibrante dice: io che nell’arco della giornata, posso girare la mia corona, ed osservare la Natura in tutte le direzioni, mentre il mio amico sole illumina il creato e rende più affascinati i fiori, la campagna e la vegetazione.

In quel momento penso, anzi, sono certo che non apprezzate a sufficienza il dono ricevuto dal Creatore.

Il Giglio, il Tulipano, la Camelia, il Gelsomino, erano tutti presenti all’ incontro Floreale, c’erano anche i Fiori di Bosco e mostravano la loro bellezza con ostentata disinvoltura, fieri della loro particolare attenzione nel mondo dell’arte vivente.

Prende la parola il fiore di Mandarino e dice: la Natura ha dato a ciascuno di noi la sua bellezza, per allietare il mondo con i nostri colori ed i nostri profumi, che sprizzano gioia, pace e amore.

Dalle origini del mondo, ogni essere vivente ama un fiore in modo particolare e va a sceglierlo nel gioioso giardino dei fiori, fra le Rose, le Margherite, le Cinzie, le Violette, le Luise, le Marie, le Roberte, le Ornelle e si ameranno a vicenda per l’eternità.

Anch’io avevo colto un fiore, un bellissimo fiore in un appuntamento con il destino, ma non ho saputo amarlo.

I problemi della vita mi hanno distolto dalla vera gioia dell’amore.