Dopo il tuo primo vagito

nelle mie braccia

con delicatezza

fosti adagiata,

io ti strinsi forte al cuore

piccolo fiore.

Fiore sbocciato da tanto amore

ti attendemmo

come la cosa più bella

che la vita ci poteva donare.

Ti guardavo estasiata

mia dolce creatura,

più ti guardavo

più mi sentivo timorosa.

Ma eri così piccola, dolce,

 tanto fragile, mio piccolo fiore.

Già le mie braccia

ti dondolavano come una culla,

mentre sottovoce cantavo

una dolce ninna nanna.

Il  visetto rotondo,

gli occhi che ti brillavano

come le stelle,

il nasino all’insù un po’ birichino

le gote vellutate

come petali di rose,

questa eri tu, mio piccolo fiore.