La metamorfosi degli albatri dinnanzi ai malefici del mondo

Alessandra Desiderato si ispira a Baudelaire, gli scapigliati e D'annunzio...

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La poesia che segue ( la metamorfosi degli albatri ) vuole toccare il tema dello sfruttamento minorile intrecciato con il problema dell’arte che ormai ha perso il suo valore e viene utilizzata solo per il mero guadagno personale. Vuole altresì citare Baudelaire, gli scapigliati e D’annunzio  ma non solo.

Coinvolgo,

Parole semplici,

Una storia di intrecci

queste menti futili

Per innumerevoli lucri.

O uso

Piccoli appetiti sentimentali.

Parlo di te.

Dolce cioccolatino

Venduto a poco

Per la vita di altri.

Amo

Le tue mani.

Odoro

E adoro

Questi jeans.

Ma quando stingono

Il tuo odore

Infastidisce morbosamente 

Il mio olfatto.

È soffocante 

Il peso ai sensi

Come una carcassa messa a macerare.

Una biscia,

Viscida,

Percorre la mia gamba.

Sotto i jeans,

Sibila la tua voce.

Arriva al cuore.

Per raccontare di te,

Un una morte abbandonata dall’amore,

Della sensibilità umana

Dinnanzi allo sguardo di una bambina.

Vorrei che i poeti,

I musicisti,

I cantanti,

I letterati,

Sfoggino la loro sapienza

Per portare alla luce 

La personificazione Verità

Che lega l’umanità

Con la compagna morale.

Ma il capitale assilla l’albatro 

Ed è così che diviene un perfido avvoltoio .