I vincitori e la realtà storica

Una riflessione obbligata in vista del referendum costituzionale.

Potere, tirannide, totalitarismo, democrazia, libertà e sovranità dei popoli, dove l’inganno si mimetizza nelle varie vesti.

Andiamo a scuola e impariamo vari metodi di insegnamento per affrontare la vita, ma apparentemente non abbiamo imparato abbastanza sulla verità della storia, soprattutto su come formare il nostro <io> da insegnamenti passati per vivere socialmente in Pace, dove i nostri desideri sono anche i desideri del nostro prossimo e dove teste quadre continuano a calpestare i diritti altrui in modo egoistico nell’imporre agli altri ciò che il potere dei vincitori ha deciso di diffondere come indiscussa verità storica.

Una delle virtù più sofferte nella storia dell’umanità per la pace fra gli uomini, è vecchia quanto la creazione del mondo, cioè non fare agli altri quello che non verresti gli altri facciano a te.

Il neonato già come apre gli occhi vuol sapere e l’età della ragione inizia quando il bambino incomincia a porre i suoi primi perché, proseguirà per tutta la vita con domande, molte delle quali non trovano risposte convincenti neanche dopo aver raggiunto l’età matura, perché la storia non corrisponde alla realtà, ed è stata continuamente manipolata da interessi del potere dei vincitori.
Nella realtà della storia dell’umanità, grandi Filosofi hanno tentato di ammorbidire gli animi e le coscienze con il giusto sapere, per condurre l’uomo verso la meditazione continua per un mondo di fratellanza, mentre la storia che impariamo nelle scuole, esalta i grandi tagliatori di teste e i grandi opportunisti, con false informazioni redatte da anime distorte, le quali disponendo della forza momentanea a loro concessa, impongono al mondo a sottostare ai propri voleri, per vivere al di sopra degli altri.

Le civiltà più avanzate del passato, ruotavano intorno ai grandi uomini che hanno saputo diffondere il pensiero della saggezza nei popoli primitivi dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Antico Egitto, avviandoli al rispetto per la natura e per tutto ciò che ci circonda.

Non mi sorprendono affatto le nobili critiche avanzate da un giovane venticinquenne che ha lasciato l’Italia e da chissà quanti altri uomini e donne di tutte le età, che vedono il nostro mondo non conforme alle proprie aspettative di pensiero e di giustizia. In un pianeta formato prevalentemente da lacrime e sangue con guerre infinite che mettono in confusione la dovuta saggezza necessaria nella coscienza individuale, iniziando dai principi indiscutibili sul come condurre una vita migliore, con  insegnamenti sulla reale spiritualità interiore dell’essere, la quale dovrebbe riflettersi come vademecum del nostro vivere sano nell’universo dell’uomo.

Sono convinto che per migliorarci bisognerebbe riscrivere la storia del mondo e soprattutto dopo il trionfo delle Religioni, le quali pongono l’uomo in conflitti di pensiero e di opinioni contrastanti.

Bisognerebbe riscrivere la storia dell’uomo che manipolato attraverso la Bibbia ed altre informazioni Divine, impostate su pseudo verità non dimostrabili, trasporta i credenti fiduciosi su un concetto di vita negativo, nascendo già con delle colpe, pagando le tante ingiustizie commesse da altri, di cui il peccato originale, che noi siamo obbligati ad espiare nell’intero corso della nostra esistenza.
Con la nascita della storia Cristiana, la quale è impostata e prosegue nel crimine, con tanti Caino che sostengono con la forza momentanea del Potere, l’agire dei propri interessi in nome di un Dio immaginario, che arricchisce gruppi di potere, senza possibilità di ricorso per le tante ingiustizie terrene che soffocano i più deboli.

Si avvicina il referendum Costituzionale del 4 Dicembre 2016 che è formalmente inutile perché tratta argomenti completamente non idonei al miglioramento della vita, argomenti tra cui al primo posto ci dovrebbe essere una completa rivoluzione della Giustizia sia Penale che Civile e Sociale per migliorare il rapporto di fratellanza fra gli uomini.