Come sfruttare gli individui fingendo egualitarismi a servizio del Dio Capitale.

Non a tutti piace BombaGiù.

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D’istinto, in maniera fulminea.

Beh forse sto esagerando, forse Bombagiu non pubblicherà mai questo articolo anzi è molto probabile, forse suona assurdo scrivere in una sorta di blog un articolo contro il blog che ti potrebbe ospitare, forse è marketing, forse è protesta, forse è pasoliana anzi sicuramente è pasoliana. Allora analizziamo un attimo la pubblicità che ci bombarda ogni due per tre sulla home di facebook: scrivi tu la nostra prima pagina, sfogati se sei arrabbiato, scrivi il cazzo che ti pare.

Interessante un blog aperto a chiunque, dove la penna è libera da bracciali di ferro o manette robotizzate, dove chiunque può scrivere, senza nessun titolo nè requisito… sembrerebbe una bellissima idea, vero?

Sembrerebbe una cosa da sinistroidi? Sembrerebbe una roba da radicali estremi, un’ egualitarismo spietato, l’abbandono della finta retorica della meritocrazia in cambio di una assoluta libertà espositiva che renda giustizia a tutti e che dia spazio a tutti.

Ma, ahimè, non è affatto questo, secondo il mio umilissimo, per finta, punto di vista; al contrario siamo di fronte all’ultima frontiera del neo-liberismo, l’ultima trovata dell’illustrissimo Dio Capitale: tutti scrivono senza filtri nè competenze, illusione di una piacevole pubblicazione, sfruttare al massimo tutti coloro che decidono di dare inchiosto alla penna e evvai, ecco che, spremo chiunque, utilizzo “cani e porci” per pubblicizzare il mio blog giornalistico.

Prendo gente, la faccio sentire importante (quando non conta un cazzo), gli pubblico un articolo che non leggerà nessuno ma traggo da questi pubblicità e tanti click da amici, amici di amici e parenti. Attenzione, per non parlare dell’ultima frontiera della deriva intellettuale che coinvolge questo sudicio paese: senza nessuna competenza verificata chiunque può parlare, dietro una pubblicazione, dunque con autorevolezza e può comunicare, senza saperlo fare, senza aver necessariamente qualcosa da dire.

Senza citare inutilmente Umberto Eco, questa fantastica invenzione di Bombagiu è la più grande mossa capitalistica degli ultimi anni, complimenti al direttore artistico e al responsabile del marketing. Vedo, pubblico, illudo, dissanguo e guadagno. La perdita dell’aureola da Èmil Zola a Baudelaire a D’Annunzio a Gozzano da Pasolini a Caproni da “Il Caffè” a Bombagiu, l’aureola non c’è più!

Alessandro Aquilini

2 COMMENTS

  1. Ringraziamo Alessandro per il suo articolo che rispettiamo e che, senza fingere egualitarismi, abbiamo pubblicato. Da Aprile 2016 non abbiamo mai censurato nessuno. Abbiamo ricevuto tantissimi complimenti ed è giusto dare voce anche alle critiche che consideriamo sempre costruttive. Il punto di vista di Alessandro è accettabile, complesso ed applicabile a qualsiasi pagina web o social network. Ricordo che le aziende più potenti al mondo oggi sono proprio Facebook e Google che ci fanno credere di essere liberi quando invece siamo più controllati di prima. Credete forse che Twitter, Instagram e Snapchat non macinino miliardi di utili? Si tratta di fingere egualitarismo oppure è un passo avanti rispetto al passato? Ricordo che ci sono paesi, ad esempio la Macedonia, senza andare troppo lontano (https://www.bombagiu.it/liberta-per-giornalisti/), dove non si può scrivere liberamente pena il carcere.
    Come ogni cosa ci sono sempre risvolti positivi e negativi. Noi non siamo qui per sfruttare o illudere nessuno. Ognuno di noi definisce il perimetro della propria libertà e si scontra con le libertà altrui.