Erudire e innalzare

soavemente volteggiando tra muri d’amianto

corre libero il pensiero dei giovani infanti

Erudire senza impartire

con gaudie lodi

far capire

Erudire e navigare

tra la spuma bianca e l’incanto d’un respiro

al vento mentre il futuro costruisce

Non si perde tra le sponde

come lacrime di rugiada

ma volteggia di nuovo

Erudire scrivendo nuove pagine di storia

con la consapevolezza della memoria storica

lasciata a noi dagli avi

Erudire

e ogni volta che quella memoria storica muore

risorge spontanea come fenice araba

tra una pagina di libro e il racconto d’un uomo

Giancristofaro Mario