Quale sarà la fine ingloriosa di una Civiltà in decomposizione?

Uno degli Architetti più qualificati a livello Planetario "Stefano Boeri" racconta che pure l'Albania ci ha superati.

Quale sarà la fine ingloriosa di una grande Civiltà in decomposizione? ANCHE LA NATURA CI E’ CONTRO E NON HA TUTTI I TORTI – MA SE ELIMINASSIMO I TANTI QUAQQUARAQUA’ POSTI A SCALDARE LE POLTRONE – IL PAESE RIPARTIREBBE IN QUINTA.

L’Italia soffre da anni la presenza di venditori di marmellate al potere i quali lavorano?? indefessamente per rifocillare se stessi e i vari gruppi di supporto, ignari dei danni che arrecano al Paese.

In aggiunta ad Ambasciate e Consolati esteri che non servono più a nulla e potrebbero essere sostituiti con Agenzie Culturali e Turistiche.

I giovani che rappresentano la forza, l’intelligenza e il capitale umano di una Nazione, sono letteralmente soppressi nelle loro aspirazioni “meglio definirli rincoglioniti” dai tanti Partiti con ideologie di personale interesse, distraendoli con i giochi di azzardo fra i quali domina l’attrazione verso palle e palloni, le macchinette mangia soldi ben in vista nei Bars o nelle sale giochi, la droga a portata di mano e tanti auspici di speranze per la ripresa di un sistema dilapidatorio dei beni privati, affidando il Paese esclusivamente all’intelligenza di Laureati in Filosofie Politiche provenienti da scuole Marziane, accoppiati a esperti in Filosofie Giuridico Legislative, meglio definiti come i grandi arrampicatori di poltrone con tantissime chiacchiere che bocciano ogni speranza di miglioramento presente e futuro.

Come Nazione nel contesto mondiale siamo arrivati alla canna de gas, scaraventati agli ultimi posti senza la possibilità di diffenderci sia dalla Politica di Corsari Nostrani, come pure dall’agressione di clandestini provenienti dalle aree più malfamate del Mondo per cambiare la nostra civiltà.

Uno degli Architetti più qualificati a livello Planetario “Stefano Boeri” racconta che pure l’Albania ci ha superati.

L’Italia necessita di realtà ben diverse da affidare alle capacità di uomini dediti a creare il lavoro nel rispetto della Giustizia che non c’é, e dare ai giovani la possibilità di condurre una vita con dignità.

Le statistiche reali molto diverse da quelle pubblicate, da diversi anni suonano campanelli e campanoni di allarme che preoccuperebbero anche i ciechi e i sordi, con cifre al 39,4 per cento di disoccupati fra i giovani, nel Meridione i disoccupati sorpassano il 50%, e se a questa cifra aggiungessimo anche gli inattivi, possiamo confernare che il Paese ha fatto super tombola.

Viviamo nell’odio profondo e crescente verso la Politica di ingloriose prime donne, riconosciuto persino dalle cime nebbiose di una Repubblica destinata al fallimento, ma per raggirare ogni tentativo di convinzione al cambiamento, si limitano a sostituire su basi annuali il cervellone Capo del Governo, per mantenere il tradizionale sistema che continua a fare acqua sporca in tutte le direzioni.

E’ più che logico, se favoriamo le importazioni e sprechiamo le limitate risorse del paese per ingrassare oltre ogni ragionevole misura le decine di miliaia di privilegiati raggruppati in Partiti del nulla di fatto, i quali continuano ad abuffarsi sui pochi lavoratori rimasti, presto, molto presto il Paese dovrà chiudere bottega.

Questo pericolo si fa sempre più accentuato, attraverso l’impiego di venditori della parola, rappresentati dal limitato sapere di Avvocati passati alla Politica, i quali per salvare il Paese suggeriscono di moltiplicare le ingiustizie per creare il lavoro, mentre l’amico del fratello esperto in fantasiose Filosofie Politiche impostate su altrettante decisioni fallimentari, auspicano che la soluzione per salvare il carrozzone é nell’umentare le tasse e imporre maggiori restrizioni, strozzando il lavoro e la produzione.

Spesso leggo scritture presentate dai Media in modo da abricciolare il cuore, Politici con dieci mila euro al mese obbligati a vivere in ristrettezze.

Presidenti Regionali obbligati a rubare per mantenere i vizi, altri invece obbligati a ricorrere a pietose richieste di elemosine per aiutare bambini e famiglie in difficoltà non in Italia, ma nel terzo mondo e poter fare la cresta sul ricevuto, “dona una infanzia sicura e felice ad un bambino Africano” e sottointeso sopprimi quello Italiano, raccogliere soldi dagli Italiani, fare la cresta e spedire le bricciole ai bisognosi in Africa al suono della gran cassa.

L’Italia é sull’orlo del baratro eppure continuano a comportarsi come se tutto funziona alla perfezione, rinviando la dichiarazione di fallimento di mese in mese e dando la colpa all’influenza che arriva da Est, alla Crisi che arriva da Ovest e la Natura che si ribella perché non preghiamo a sufficienza.


Quale sarà la fine ingloriosa di una grande Civiltà in decomposizione?