Il mondo poetico di Katica Ќulavkova (II parte)

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ESTRATTI DALLE RECENSIONI SULLA RACCOLTA « HAIKU –ELEGIE »

Le « Elegie per la Macedonia » rappresentano una sorta di personale confessione dell’autrice, ovvero il suo affetto passionale e premuroso per la propria patria. In questi canti haiku regnano la pressione, il paradosso, la dedizione, l’ansia, la delusione, ma anche la speranza che si possano trovare delle “perle” capaci di valorizzare e definire il mondo contemporaneo.

I canti haiku di Katica Kulavkova esplicano i valori locali ed universali. Dall’universale al locale. Le parole di cui sono composte hanno il potere di sorpassare i limiti del tempo e dello spazio. Anche in questi canti la sua voce poetica, come in tutte le sue opere, risulta volutamente macedone.

Manuel Frias Martines, Lisbona, 14.giugno 2014

Il modo in cui usa l’haiku non cerca di mettere in risalto la forma, ma mostra una libertà equilibrata che ci riporda al classico motto: impara le regole e poi dimenticale.

Ioana Ieronim, Washington, 12.gliuglio 2014

ELEGIE PER LA MACEDONIA

1.
Di nuovo si sprofonda.
Capacita di tramontare
è la Macedonia.

2.
Tramonto, trapassare
Scemare, scomparsa…
Non fu patria.

3.
Offri un dito, ti chiede
la mano. Offri la mano
ti prende il corpo. Nemico.

4.
Stai andando in avanti, ma guardi
indietro. Ristretti nel
vicolo cieco. Scisma.

5.
Ammetti il popolo, ma il nome no.
Lo avevi già dato.
A occhi aperti, rimani cieco.

6.
Ci siamo stancati guardando
bellezze svuotate
– lucente bruttezza.

7.
Non impari dagli errori
altrui. Fruisci
nel peccato. Fanatico.

8.
Minori anche dal granello.
Dragone nel grembo.
Rivincita, no grazie!

ELEGIE – VEDUTE

1.
Esaltazione scava
intaglio. Dio si
è infilato nei tuoi palmi.

2.
Il sogno cambia la realtà.
La vipera somiglia
alla peonia.

3.
Fulmine nel cielo sereno.
Ne tronco, ne casa.
Ballo dei lumi.

4.
Farfala sonnecchia sul
fiore di robinia.
La svegli invano.

5.
Desideri unirti
con la natura.
E su, e giù.

6.
Lacrime salate.
Mare negli occhi.
Morte assetata – da sempre.

7.
Tramonto. Lago
con colore d’albicocca.
Bagliore della Psiche.

8.
Brace sul cielo.
Fuoco nella parola.
Brace e fuoco: la musica.

NOTA BIOGRAFICA

Katica Ќulavkova (Kata) nacque nella città di Veles, in Macedonia, nel 1952. Ha studiato letteratura presso l’Università « St. Cirillo e Metodio » di SKopje, all’Università Sorbonne di Parigi, e all’ Università di Zagabria dove presentò la sua tesi di dottorato. La sua prima raccolta di poesie venne pubblicata nel 1975. Da allora riesce a pubblicare più di venti raccolte poetiche (in lingua macedone e poi tradotte in diverse lingue), due libri di novele, un dramma e circa più di altri quaranta altri, o come autrice, o come traduttrice. Si è laureqta ottenendo diversi premi letterari nella Repubblica di Macedonia. Ha lavorato come Professoressa della toeria letteraria, ermenutica letteraria e scrittura creativa, presso l’Università di Skopje, fino alla sua pensione nel 2014. E’ membro dell’Accademia delle scienze e delle arti della Macedonia (2003), membro attivo dell’Accademia Europea delle scienze e delle arti di Salisburgo (2014), e vicepresidente del centro Internazionale PEN (2008). Vive e lavora a Skopje.
Ultima notizia: i canti della sua prima raccolta poetica « Bramosia » sono stati pubblicati due giorni fa in Italia, nella versione tradotta e a cura di Mariangela Biancofiore.

Scelta e traduzione in italiano a cura di Biljana Biljanovska