Autovelox fissi e mobili.

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Egregio signor prefetto invio questo che è un Ricorso “adversus multam” ma un ricorso morale, visto che per l’innalzarsi delle imposte di bollo(!)..conviene pagare la sanzione entro i primi cinque giorni, senza rischiare inutili contestazioni. Non mi appellerò dunque al fatto che i vigili di O. presenziassero entro anonimo furgone e in abiti civili, seminascosti da una siepe, senza che la presegnalazione fosse dotata di luce intermittente. Diversamente credo ci saremmo accorti, noi velocisti (io correvo a 102km/h..) della pattuglia. Tanto che la multa non sarebbe giunta del tutto inaspettata come invece è stato.

Quella somma, destinata alla bolletta gas, ora ce l’ha un comune entro il quale non ho mai avuto il piacere di transitare (dato che il luogo del “misfatto” è la Superstrada Terni- viterbo.. ben distante dal centro abitato.) Comune che scopro essere in disavanzo per oltre 1.750.000 euro…Ah! Se quel giorno fossi andato a pesca anch’io come loro hanno fatto con noi altri…! E invece no: mi ero incaponito di andare a cercare un lavoro degno e una casa dal pigione piu’ economico. Certo che è da incoscienti superare i 95 orari su quel monotono rettilineo diviso in due larghissime carreggiate da opportuna banchina ed alieno da attraversamenti a raso:

Superstrada. (n.d.r.) Chissà perché la chiamano così…

Il mio argomentare viene al dunque:se non lì, ma dove mai sarà permesso fra conoscere ai nostri/vostri potenti motori i fatidici 100 all’ora di Morandiana memoria?..!Se lei signor prefetto possiede nel suo parco macchine qualcosa in più della mia umile 1000, capirà come sia difficile non superare tali soglie. A ben giudicare i pericoli derivano in quei tratti da ben altre velocità e carrozzature maggiori. Volete decidervi ad elevare di km 5 ulteriori, il limite di tolleranza? Così a farne le spese saranno, più che i piccoli (anche di tasca) mezzi, quelli che sfrecciano per davvero senza ritegno..! Se non convinco io, vi basterà aprire il web, ove gli italiani raccontano le farsesche vicende causate da tali marchingegni.

É ora di cambiare e non più permettere ad enti estranei di mettere, a bella posta, le mani in tasca a chi sta andando al lavoro dopo essersi alzato alle sei di mattina.

E sfilargli la paga d una giornata di fatiche, per un imposizione sommaria. Nessuno è contrario a sborsare per la sicurezza stradale, purché ciò avvenga nei modi e nei posti più utili alla salvaguardia e non, alle casse di comuni e comunelli  vari.! Se no sembra ci stiamo prendendo tutti allegramente per il ..sedile..! Grazie per l’attenzione.

Il suddito automobilista  Andrea Bittoni- Viterbo-

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